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Barefoot Hiking: l’escursionismo a piedi nudi

Con Barefoot Hiking si intende la pratica dell’escursionismo scalzi e quindi, letteralmente, camminare a piedi nudi. Può sembrare singolare ma in realtà porta una serie di notevoli benefici sia fisici sia mentali. Non si tratta di una banalità ed esistono esperti che insegnano a svolgerlo nella maniera corretta. Infatti, in un mondo sempre più frenetico e ricco di agi e tecnologie, praticare Barefoot Hiking consente di apprezzare la natura in tutta la sua semplicità e il suo splendore, vivendola con i propri sensi e connettendosi con essa.

Un vero e proprio ritorno alle origini attraverso un percorso interiore e non solo.

Questa pratica si accompagna al Gimnopodismo, ovvero uno stile di vita contraddistinto dalla scelta di non indossare alcun tipo di calzatura durante le proprie attività quotidiane.

Si è tornati a parlare di Barefoot Hiking negli anni Sessanta e ora pare essere diventata una vera e propria tendenza.  

Benefici fisici del Barefoot Hiking

I piedi svolgono un ruolo cruciale nel nostro benessere complessivo. Sono una struttura intricata di ossa, muscoli, tendini e nervi, progettata per sostenere il peso corporeo e consentire il movimento. Camminare scalzi stimola i muscoli dei piedi e delle caviglie in modo unico, poiché senza il supporto delle scarpe, i muscoli devono lavorare in modo più intenso per bilanciare il corpo e stabilizzare i passi. Questo contribuisce a rafforzare i muscoli dei piedi e delle gambe, migliorando la stabilità e la postura. Inoltre, la sensazione tattile diretta con il terreno stimola i nervi sensoriali nei piedi creando una maggiore consapevolezza dei movimenti e della postura, questo può portare a un migliore allineamento del corpo e a una riduzione dello stress su articolazioni e muscoli.

Infatti, camminare scalzi richiede una maggiore attenzione alla propria posizione e ai movimenti del corpo. Senza scarpe si è portati a distribuire il peso in modo più uniforme sui piedi e a fare piccoli aggiustamenti costanti per mantenere l’equilibrio. Questo attiva i muscoli stabilizzatori del core, delle gambe e dei piedi, contribuendo a migliorare l’equilibrio complessivo. Una postura corretta è un elemento fondamentale per la salute, e il Barefoot Hiking può contribuire a riallineare il corpo e a promuovere una postura corretta e naturale.

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Barefoot Hiking: benefici mentali

Camminare scalzi coinvolge i nostri sensi e la nostra consapevolezza corporea. I piedi sono una delle zone più ricche di terminazioni nervose nel corpo umano, e il camminare scalzi permette di sperimentare una varietà di sensazioni tattili. Proprio per questo motivo sono sempre più apprezzati i percorsi outdoor appositamente studiati per chi pratica il Barefoot Hiking: dalla fresca rugosità dell’erba alla calda superficie del terreno sotto il sole, dai freschi ruscelli ai morbidi tappeti di foglie. Si tratta di una stimolazione sensoriale che consente di connettere ogni senso con il momento che si sta vivendo in quel preciso istante. In un mondo dominato dalla tecnologia e dalle distrazioni, camminare scalzi diventa un’opportunità per ritrovare una connessione più profonda con il nostro corpo e con l’ambiente circostante. La pratica può essere considerata una forma di meditazione in movimento, in cui la mente si concentra sulle sensazioni del presente e sui movimenti del corpo, abbandonando ogni altro pensiero e contribuendo a ridurre lo stress e a migliorare la gestione delle emozioni.

Affidarsi ad una guida esperta

Per praticare il Barefoot Hiking è importante esercitare prudenza e adottare alcune misure di sicurezza. Prima di intraprendere questa tecnica, è essenziale valutare l’ambiente in cui si intende camminare scalzi. Terreni accidentati, superfici rocciose o oggetti appuntiti possono rappresentare potenziali rischi per i piedi non protetti. Inoltre, è consigliabile iniziare gradualmente, soprattutto se non si è abituati. I muscoli dei piedi e delle gambe possono richiedere tempo per adattarsi a questa nuova forma di movimento; quindi, iniziare con brevi passeggiate e aumentare gradualmente la durata consentirà di abituarsi. Esistono molti sentieri studiati apposta per immergersi nella natura e nel vivo della tecnica del camminare scalzi. In Trentino, per esempio, come in Val di Fiemme, sono nati percorsi dove è possibile camminare scalzi lungo un torrente, su diversi tipi di pietre, sull’erba e sui fiori. È possibile, nonché consigliabile, svolgere appositi corsi per imparare come affrontare al meglio questa attività con gli esperti che forniranno tutte le dovute informazioni. Il Barefoot Hiking può essere un’esperienza gratificante e sicura per conciliare il benessere e la connessione con la natura.

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