La bronchite bambini può essere fonte di grande preoccupazione per i genitori e rappresentare una forma di malessere per i bimbi.
La patologia colpisce le vie respiratorie e comporta una serie di difficoltà respiratorie nei bambini, che possono essere calmati attraverso alcuni rimedi.
Nonostante l’insorgere della malattia possa comportare un disagio per il bambino, non si tratta di una patologia particolarmente grave per la sua salute.
Tuttavia, non deve essere assolutamente sottovalutata e, se necessario, è consigliabile ricorrere al parere del pediatra il quale valuterà le cure più adatte.
Per prevenire i sintomi e ridurli possono essere attuate alcune precauzioni che aiutino a favorire la guarigione.
La bronchite bambini è una patologia infiammatoria che colpisce le vie respiratorie e, più nello specifico, interessa la mucosa dei bronchi.
Può manifestarsi in due forme: acuta e cronica. Nel primo caso i sintomi hanno una durata di circa due o tre settimane, mentre nel secondo possono manifestarsi per diversi mesi l’anno per almeno due anni.
Generalmente la forma di bronchite più diffusa nei bambini è quella acuta. I sintomi si manifestano con maggiore frequenza con l’arrivo delle stagioni più fredde, in cui i fattori di diffusione sono amplificati.
La causa più frequente è di natura virale, ma può essere anche di natura batterica e richiedere un trattamento antibiotico, sotto prescrizione da parte del pediatra.
I sintomi principali della bronchite nei bambini possono essere molto simili a quelli di un’influenza, ma è opportuno coglierli tempestivamente, per riuscire a somministrare le giuste cure.
Essi comprendono tosse secca, tosse grassa con comparsa di muco (chiaro, giallo o verde), dolore e tensione al torace che aumenta in maniera più percettibile durante i colpi di tosse e quando si respira profondamente.
Possono comparire, inoltre, febbre, dolori generalizzati, difficoltà respiratoria e respiro affannoso, mal di gola e naso chiuso, mal di testa e una sensazione generale di stanchezza e spossatezza.
In generale, però, il sintomo che caratterizza la bronchite è dato principalmente dalla presenza di tosse molto persistente che può colpire il bambino soprattutto nelle prime ore del mattino.
Per accertarsi della patologia è opportuno consultare il proprio pediatra e sottoporre il bambino ad una visita. Le prassi per accertare la presenza della bronchite prevedono l’auscultazione dei polmoni, la visione della gola e, nei casi più sospetti, una radiografia al torace.
Le cause della bronchite nei bambini possono essere di natura virale o batterica. Più frequentemente, a colpire i bambini, è la bronchite generata da virus: i più comuni sono quelli del raffreddore (Rhinovirus), del mal di gola (Adenovirus), della parainfluenza e dell’influenza (rispettivamente virus parainfluenzale e virus dell’influenza A e B) e altri come Coronavirus.
In questi casi può essere provocata dalla complicazione di una comune influenza o di un raffreddore o altre infezioni virali a carico della gola o della trachea.
Tuttavia, non è da escludere che i bambini possano sviluppare delle forme allergiche dovute al contatto con fumo, detergenti o smog, che possono provocare una forma cronica dell’infiammazione.
Quando si è in presenza di una forma di bronchite acuta, i sintomi possono essere di natura diversa, perciò anche i rimedi.
Per ridurre i dolori muscolari generalizzati e il mal di testa, il pediatra può consigliare l’assunzione di un analgesico, unito ad un antipiretico, in presenza di febbre.
Quando a comparire è anche la tosse, uno sciroppo sedativo può attenuare il fastidio e l’irritazione, dando sollievo.
Dal momento che la bronchite è provocata, nella maggior parte dei casi, da virus, il trattamento dei sintomi può essere molto simile a quello attuato in presenza di raffreddore o influenza.
In caso di bronchite batterica, invece, il pediatra valuterà la somministrazione di un farmaco antibiotico.
Oltre alle cure farmacologiche, possono essere di aiuto anche alcuni rimedi più casalinghi che permettono di attenuare i sintomi.
È importante, infatti, assicurare la giusta idratazione del bambino e il consumo di cibi leggeri che non affatichino la digestione in un momento in cui l’organismo è già debilitato.
Inoltre, in caso di naso chiuso anche i suffumigi di vapore possono essere di aiuto.
Trattandosi di un’infiammazione alle vie respiratorie, non è facile per un genitore evitare l’insorgere di questa patologia. Possono comunque essere prese delle precauzioni che permettono di ridurne la probabilità di comparsa o comunque limitarne i sintomi.
Il primo consiglio è quello di smettere di fumare: il fumo passivo è uno dei responsabili di forme di bronchite cronica nei bambini e può causare delle reazioni nocive alla loro salute.
Anche l’esposizione a smog o sostanze chimiche casalinghe dovrebbe essere evitata, soprattutto nei bambini con le difese immunitarie basse o con una maggiore predisposizione alle patologie respiratorie.
Inoltre, è opportuno proteggere il proprio bambino da temperature rigide, coprendo gola e orecchie con sciarpe e cappelli.
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