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Disinfettare le superfici perché è importante?

Disinfettare le superfici è un fattore importante nella prevenzione delle infezioni e l’uso di routine di disinfettanti è fondamentale per evitare la trasmissione di agenti patogeni.

I germi fanno parte della vita quotidiana, alcuni sono ritenuti dannosi e possono causare malattie. Essi si trovano ovunque: nell’aria, nel nostro corpo, sulla nostra pelle, nel suolo, nell’acqua. A volte i germi possono diffondersi, proliferare e farci ammalare anche in modo grave. Per esempio, ci potrebbero essere dei germi sul telecomando e toccandolo ci si potrebbe infettare perché magari si tocca la bocca, magari si strofinano gli occhi oppure si mangia qualcosa senza aver prima lavato le mani in modo adeguato. Questo potrebbe avere delle conseguenze negative per la nostra salute.

I batteri sono in grado di raddoppiare il loro numero ogni 30 minuti: partendo da un solo batterio, dopo 15 ore potremmo averne un milione.

Proprio per questo motivo, per evitare di essere infettati da batteri, germi e altri microrganismi nocivi provenienti da superfici e oggetti, è importante non solo lavarsi le mani sovente, ma pulire e disinfettare regolarmente.

Qual è la differenza tra pulire, disinfettare e sanificare?

Molte persone, pensano erroneamente che pulire, disinfettare e sanificare siano la stessa cosa anche se in realtà sono azioni diverse. Anche sanificare è un concetto a sé stante: ecco le principali differenze:

  • Con il verbo pulire si intendono tutte quelle operazioni che hanno il fine di rimuovere lo sporco e la polvere da superfici e oggetti:questo potrebbe non uccidere tutti i germi, ma eliminarne in parte. Generalmente, per svolgere questa operazione si usa il sapone o un detergente;
  • Con il termine disinfettare si riferisce all’insieme dei procedimenti volti a distruggere i microrganismi patogeni, utilizzando sostanze chimiche per inattivare ed uccidere i germi dalle superfici. In questo caso, alcuni disinfettanti comuni usati, per esempio, sono le soluzioni alcoliche e la candeggina. In altri casi si può usare il calore elevato, il vapore e le radiazioni UVA.
  • Sanificare, invece, include tutti quei comportamenti attuati per rendere un ambiente sano anche con procedure di disinfestazione per garantire la salubrità degli spazi. L’obiettivo è ridurre il numero di germi affinché si raggiunga un un livello di sicurezza in base a standard di salute pubblica o a requisiti specifici del posto di lavoro . Questa operazione viene eseguita sia con la pulizia che con la disinfezione, talvolta anche con particolari disinfestazioni ed è volta a migliorare le condizioni del microclima.
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Come pulire o disinfettare le superfici in sicurezza?

Per disinfettare le superfici in sicurezza è molto importante è seguire sempre le istruzioni e prestare attenzione alle avvertenze scritte sull’etichetta.  Mescolare detergenti e disinfettanti tra loro è sconsigliabile a meno che le etichette non sia scritto che è sicuro farlo. Alcuni prodotti combinati tra loro possono addirittura causare lesioni gravi e persino la morte.

Altre utili indicazioni quando si disinfettano le superifici, possono essere:

  • Proteggere le mani e gli occhi in modo adeguato, sempre leggendo attentamente le istruzioni poste sull’etichetta del prodotto, a volte può essere richiesto l’utilizzo specifico della mascherina oltre che ai guanti. I prodotti vanno conservati in un luogo fresco ed asciutto, assicurandosi di avere chiuso bene il tappo e vanno tenuti lontano dalla portata dei bambini. Solo una volta che ci si è protetti in modo adeguato a seconda dei prodotti utilizzati, ci si può concentrare sulle azioni da svolgere.
  • Le superfici ad alto contatto vanno pulite regolarmente, ad esempio ogni giorno andrebbero pulite le superfici ad alto tocco come i pomelli delle porte, le maniglie dei cassetti, gli interruttori della luce e i piani di lavoro. Le altre superfici della casa vanno pulite a cadenza regolare e quando vengono visibilmente sporcate, a seconda della necessità.
  • Pianificare le attività di pulizia e disinfezione può aiutare a velocizzare il tutto, per questo è molto importante creare una routine. Avere delle linee guida sull’ordine per pulire la casa aiuta a risparmiare tempo passando da un’attività all’altra.

Qual è l’ordine corretto di una routine di pulizia e disinfezione?

Abbiamo visto quanto è importante pulire e disinfettare adeguatamente le superfici dato che i germi presenti sulle superfici possono farci ammalare: questi micro organismi possono contaminare il cibo, gli utensili e altri oggetti di uso quotidiano. Esistono alcuni modi per velocizzare ed ottimizzare queste operazioni.

Per prima cosa bisogna iniziare con le superfici che richiedono l’assorbimento di sostanze chimiche, per esempio la candeggina nei sanitari del bagno. Molti di questi prodotti specifici richiedono almeno 10 minuti per agire al meglio. Nel frattempo ci si può dedicare ad altro. Bisogna ricordarsi di pulire sempre dall’alto verso al basso e partire dai piani superiori per arrivare poi a quelli inferiori.

I bagni e le cucine spesso richiedono più tempo per essere puliti e dovrebbero essere i primi nell’ordine di pulizia, inoltre bisogna usare spugne e panni appositi.

Una corretta pulizia è il primo passo per sanificare una superficie, utilizzando una soluzione detergente con acqua calda ed un panno pulito. Anche se la pulizia non uccide tutti germi, ne rimuove comunque un’alta percentuale. 

Il passaggio successivo è quello di disinfettare la superficie.  Ci sono disinfettanti commerciali che dichiarano di uccidere il 99.9% dei microrganismi, altrimenti si può usare una candeggina a base di cloro e mescolarla all’acqua in proporzione del 5%.

Salus Blog - Come disinfettare al meglio le superfici

L’importanza di disinfettare le spugne e i panni per la pulizia

Alcune persone aspettano che le spugne cadano a pezzi prima di cambiarle oppure usano le stesse spugne per settimane senza disinfettarle abitualmente.

Per evitare che i panni e le spugne diffondano i germi durante le pulizie, vanno disinfettate dopo ogni utilizzo e bisogna assicurarsi che siano ben asciutti. Le spugne hanno il problema che non si seccano tra un utilizzo ed un altro e l’umidità aiuta i batteri nocivi a moltiplicarsi. Per questo motivo vanno lavate frequentemente ad una temperatura elevata e strizzate molto bene evitando di riporle in un luogo chiuso.

Per igienizzare le spugne e i panni per le pulizie si possono usare la lavastoviglie, la lavatrice e una soluzione igienizzante. Se le spugne non presentano nessun materiale metallico, si possono igienizzare persino nel microonde. Questo aiuta ad uccidere oltre il 99% di batteri, lieviti e muffe.

Gli strofinacci e le spugne vanno tenuti separati a seconda dell’utilizzo, potrebbe aiutare comprarne di colori diversi per non rischiare di mescolarne l’utilizzo e le zone d’uso.

Mantenere il più possibile puliti gli strumenti di pulizia aiutano a vivere in un ambiente salutare tutta la famiglia.

 

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