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Fitte intercostali - Salus Blog
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Dolori intercostali: quando si verificano e perché

Tabella dei Contenuti

Le fitte intercostali (o dolori intercostali) sono dei disturbi molto frequentiche colpiscono la schiena, possono essere molto dolorosi e persino provocare difficoltà respiratorie. La loro durata può andare da pochi secondi fino a 5- 10 minuti. Ritenute fastidiosissime, nella maggior parte dei casi non sono pericolose per la salute, anche se a volte si presentano come dolori molto forti nella gabbia toracica e possono bloccare completamente l’addome.

I muscoli intercostali si trovano tra le costole ed aiutano a stabilizzare la parte superiore del corpo e hanno la funzione di migliorare il respiro. Questi muscoli sono divisi in tre strati, dal più interno al più esterno. Uno sforzo di un qualsiasi strato di essi può causare dolore, specialmente quando ci si allunga o si tira il muscolo, che, nei casi più gravi, può provocare contratture o rotture parziali.

Le persone che sono maggiormente esposte a questo tipo di dolori sono gli anziani, gli atleti, chi svolge lavori pesanti, i fumatori e alcune persone che soffrono di ernia del disco.

Come riconoscere i dolori intercostali al petto?

I sintomi dei dolori intercostali sono abbastanza chiari e, quindi, è facile riconoscerli e distinguerli da altri dolori di altra natura e tipologia.

Innanzitutto, la zona interessata delle costole è dolorosa al tatto, in alcuni casi si potrebbe anche notare il gonfiore nella zona dolorante, specialmente se il muscolo è stato strappato o è rimasto in eccessiva tensione.

Un altro sintomo molto fastidioso riguarda la difficoltà respiratoria: ciò può rendere necessario respirare molto lentamente e prendere piccolissime quantità di ossigeno per volta. Questo sintomo può lasciare a corto di fiato, proprio perché il dolore durante la respirazione, specialmente durante l’inspirazione, diventa insostenibile.

La causa potrebbe essere l’ansia: può capitare che il dolore alle costole venga confuso con un attacco al cuore: qualsiasi dolore al petto che dura più di 10 minuti e che non abbia un’origine ben chiara dovrebbe essere valutato da un medico, che potrebbe richiedere un elettrocardiogramma per una diagnosi più approfondita.

Dolori intercostali rimedi: ecco cosa fare

A seconda della natura e l’origine dei dolori intercostali, esistono dei rimedi che possono dare sollievo immediato attenuandone il dolore, in quanto la cura deve essere commisurata con la causa che l’ha provocato.

Nel caso in cui si sia preso un colpo di freddo o si sia esposti ad ambienti umidi, è consigliabile fare un impacco caldo. Una terapia di calore a volte può risultare molto utile per alleviare il dolore alle costole e si può eseguire con impacchi, bendaggi e bagni caldi. Esistono anche alcune tipologie di cerotti termici che sono consigliabili se non si può stare fermi nell’immediato, se si è a lavoro o lontano da casa. È comunque sconsigliabile svolgere attività fisica perché è necessario il recupero di alcuni giorni per consentire la guarigione ai muscoli in tensione.

In altri casi, anche un impacco freddo può servire, specialmente se all’origine dei dolori intercostali c’è un infortunio. Un impacco freddo può aiutare ad attenuare l’infiammazione. In questi casi, è bene prendere un antidolorifico in attesa di una visita medica. Infatti, se il dolore è molto forte è consigliabile anche assumere alcuni farmaci antinfiammatori ad azione locale.

I dolori intercostali sono molto comuni, ma se persistono o diventano episodi frequenti possono essere sintomo di patologie più gravi e possono scaturire da disturbi molto diversi tra di loro. Se il dolore è continuativo e si manifesta in modo costante durante la giornata, indipendentemente dall’atto respiratorio, è bene andare a fondo con alcune analisi prescritte dal proprio medico.

Domande frequenti sulle fitte intercostali

A cosa sono dovute le fitte intercostali?

Le fitte intercostali possono avere diverse cause, alcune banali, altre più complesse. Spesso dipendono da tensioni muscolari, posture scorrette o piccoli traumi, ma possono anche essere legate a irritazioni dei nervi intercostali o a disturbi respiratori. In alcuni casi, il dolore può derivare da problemi digestivi o infiammazioni della cartilagine toracica. Se le fitte si ripresentano spesso o sono molto intense, è utile approfondire con un medico.

Cosa fare per far passare i dolori intercostali?

Il rimedio dipende dalla causa del dolore. Se si tratta di una contrattura muscolare, il calore può aiutare a rilassare la zona, così come un leggero stretching o un massaggio. Se il dolore è legato alla postura, correggerla e fare esercizi di mobilità può ridurre il fastidio. Nei casi di infiammazione, può essere utile assumere antinfiammatori, ma sempre dopo aver consultato uno specialista. Se il dolore è intenso o non passa, è importante indagarne l’origine.

Come distinguere dolori intercostali da infarto?

Il dolore intercostale è spesso localizzato e si accentua con i movimenti o la respirazione profonda, mentre il dolore da infarto tende a essere più diffuso, con una sensazione di oppressione al petto che può irradiarsi al braccio sinistro, alla mandibola o alla schiena. Se il dolore è accompagnato da difficoltà respiratorie, sudorazione fredda o senso di svenimento, è fondamentale chiamare subito i soccorsi.

Come capire se è nevralgia intercostale?

La nevralgia intercostale si manifesta con un dolore pungente o bruciante che segue il decorso di un nervo intercostale. Spesso è scatenata da movimenti specifici e può essere accompagnata da una sensazione di formicolio o ipersensibilità della pelle nella zona interessata. A differenza di una semplice contrattura, il dolore nevralgico è più persistente e può essere scatenato anche dal solo contatto con la pelle. Se dura a lungo o si intensifica, è consigliabile una visita medica per individuarne la causa.

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