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Salus Blog - ginocchio valgo nei bambini
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Ginocchio valgo nei bambini: cos’è e come correggerlo

Il ginocchio valgo nei bambini può presentarsi sin dai primi anni di vita.
Esso può rappresentare un semplice difetto di natura fisiologica, visibile ad occhio nudo ponendo il bambino in posizione eretta, e per il quale esistono diverse tecniche correttive.

Il valgismo bambini è caratterizzato da una deviazione assiale del ginocchio, di natura medica ed estetica e può essere asintomatico oppure provocare disfunzioni e dolori localizzati.

Che cos’è il ginocchio valgo

Il ginocchio valgo, comunemente conosciuto come ginocchio a X, è una malformazione ossea che si verifica quando il femore e la tibia convergono verso l’interno, causando un avvicinamento anomalo delle due ginocchia.

Il valgismo può essere evidente già intorno ai 3 anni di vita e correggersi con la crescita entro i 7-8 anni del bambino.

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Valgismo bambini: quali sono le cause

Quando si è in presenza di questa malformazione, durante la crescita del bambino i due femori tendono a convergere verso le loro estremità, all’altezza del ginocchio, mentre le tibie si distanziano gradualmente scendendo verso il piede.

In altri casi, invece, le cause possono essere ricondotte a problemi di natura muscolare.

La debolezza dei glutei, ad esempio, provoca una difficoltà dell’anca nel sostenere tutto il peso a suo carico, comportando un sovraccarico a livello del femore e della tibia.

Inoltre, anche una debolezza dei muscoli vasto mediale, semimembranoso e semitendinoso della coscia può causare un disallineamento tra il femore e la tibia, alla base del valgismo nel bambino.

Infine, anche la predisposizione anatomica può essere una diretta responsabile di questa anomalia ossea, che può dipendere dalla larghezza del bacino, dalla forma del femore e della tibia o da un’anomalia del ginocchio, dell’anca o del piede.

Fattori come obesità, infezioni o traumi alle ossa passati, rachitismo e familiarità possono comunque essere dei fattori aggravanti e che comportano una maggiore predisposizione.

Quali sono i sintomi del ginocchio valgo nei bambini?

Nelle forme più lievi di valgismo il bambino non percepisce sintomi, ma la malformazione si presenta come un semplice difetto di natura estetica, che non compromette il normale stile di vita.

Nelle forme più acute, invece, i sintomi possono essere di diversa natura e comportare patologie croniche che possono alterare la capacità di deambulazione già in età infantile oppure in età adulta.

Tra i sintomi si distinguono dolore al ginocchio, deambulazione anomala o difficoltà di movimento degli arti inferiori, gonfiore e zoppicamento.

Inoltre, il sovraccarico del ginocchio può provocare lesioni acute o croniche del menisco, causando una meniscopatia. Anche l’usura continua del ginocchio nel tempo può determinare patologie di carattere infiammatorio come artrosi precoce.

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I rimedi

Il ginocchio valgo nei bambini può presentarsi già in età pediatrica, ma risolversi intorno al settimo anno di età, senza la necessità di interventi da parte di uno specialista.

Nel caso in cui raggiunti i 10-12 anni di età, la malformazione persista, è necessario rivolgersi ad un ortopedico per dei trattamenti adeguati.

Alcuni rimedi per il trattamento dell’anomalia in fase lieve sono rappresentati da calzature ortopediche oppure sedute di fisioterapia di correzione e riallineamento dell’articolazione tibio-femorale.

In casi più acuti, invece, lo specialista potrà valutare la necessità di attuare un intervento chirurgico poco invasivo.

Questo è il caso dell’epifisiodesi asimmetrica, che mira a rallentare la crescita della cartilagine di accrescimento, responsabile dello sviluppo dell’osso in lunghezza.

La cartilagine di accrescimento sparisce intorno al decimo anno di età o in età di sviluppo, per questo motivo, per questo tipo di trattamento è necessario intervenire tempestivamente e non oltre i 12-13 anni.

L’epifisiodesi prevede l’inserimento di un dispositivo metallico di forma ad U e si rivela un intervento non particolarmente invasivo, per il quale il bambino può riprendere la deambulazione nel giro di poche ore o al massimo in un paio di giorni.

 

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