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Gravidanza a 40 anni: che cosa comporta

Rimanere incinta a 40 anni è possibile e le mamme ultra quarantenni sono in aumento. Il patrimonio follicolare ovarico non è infinito e dopo i 37 anni i follicoli si riducono: dai 300-500 mila al momento della pubertà, scendono a 25 mila follicoli. Tuttavia, una gravidanza a 40 anni non è impossibile, ed è un’occasione da affrontare con felicità e con tutte le attenzioni del caso.

Molte donne si chiedono come restare incinta a 40 anni: infatti, la fertilità femminile inizia a diminuire già prima della menopausa, anche quando i cicli mestruali sono regolari e l’attività ovulatoria avviene normalmente. Man mano che passano gli anni, il numero di ovulazioni diminuisce, oltre al fatto che la probabilità di aborti spontanei aumenta, in quanto è più facile che si generino ovociti imperfetti.

Quando si desidera un figlio a 40 anni, ci sono delle regole da seguire anche se la probabilità di rimanere incinta naturalmente secondo le stime della ASRM (Società Americana di Medicina della Riproduzione) di Washington è ogni mese del 5%.

Le donne devono essere a conoscenza di tutti i rischi, in modo tale decidere con consapevolezza: va però tenuto conto che la maggior parte delle gravidanze hanno comunque esito positivo.

Si può concepire a 40 anni in modo naturale?

Dalla maturità sessuale fino ai 25 anni, le possibilità di concepire sono del 50% mentre tra i 35 ed i 40, si stima di una percentuale di successo compresa tra il 15% e il 20%. In ogni caso, influiscono molti fattori e tra questi l’avere un corpo sano aiuta.

Per aumentare la fertilità femminile a 40 anni, è importare tenere conto di alcuni consigli ancora prima di iniziare a provare, per garantire una gravidanza più sana possibile.

I consigli da seguire sono:

 

  • Fare uno screening genetico insieme al partner prima del concepimento.
  • Consultare il medico e fare un check up generale.
  • Fare attività fisica e mantenersi in forma, se necessario perdere i chilogrammi di troppo.
  • Abbandonare alcol, fumo e cibi spazzatura.
  • Assumere vitamina D e acido folico, fondamentale per prevenire i difetti del tubo neurale.
  • Monitorare il ciclo mestruale con un calendario dei giorni fertili.
  • Avere rapporti sessuali frequenti e possibilmente a giorni alterni.
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Gravidanza a 40 anni: i rischi

Per proteggere la pelle del neonato è opportuno prendersene cura, scegliendo una serie di buone pratiche che ne tutelano la salute.

Con l’aumentare dell’età diminuiscono le possibilità di portare a termine una gravidanza: L’endometrio ha una capacità inferiore di interazione con l’embrione e di conseguenza può aumentare l’incidenza di fibrosi ed endometriosi.

Anche se a volte è più precoce, la fase d’infertilità (detta anche subfertilità) inizia intorno ai 40 anni, quando la riserva ovarica si presenta notevolmente ridotta.

Oltre ai problemi di fertilità, oltre a una certa età i rischi durante la gravidanza sono maggiori:

  • Le gravidanze extrauterine avvengono con una maggiore frequenza, tanto che rappresentano quasi il 2-3% di tutte le gravidanze e interessano maggiormente le donne oltre i 35- 40 anni. Il test che si utilizza per diagnosticare la gravidanza extrauterina è l’ecografia, che permette non solo di vedere il posizionamento dell’embrione, ma anche di conoscere il dosaggio dell’ormone beta HCG, che viene prodotto dalla placenta. Esso è anche detto gonadotropina corionica. Questo ormone fisiologicamente aumenta durante la gravidanza, tuttavia nella gravidanza extrauterina i suoi livelli aumentano più lentamente.
  • Anche la probabilità che il nascituro sia affetto da patologie come la sindrome di Down aumenta con l’aumentare dell’età materna. I dati statistici ci rivelano che una mamma di 20 anni ha una probabilità su 1527 di concepire un bambino Down. A 40 anni, invece, tale possibilità sale a ben 1 su 97. Per diagnosticare questo tipo di patologia si possono eseguire degli esami prenatali come la villocentesi o il prelievo dei villi coriali (CSV) da fare tra la dodicesima e tredicesima settimana.
  • Nelle donne over 40, il rischio di aborto spontaneo cresce sensibilmente. Se a 35 anni il rischio è intorno al 20%, a 40 anni, si alza fino ad arrivare al 40% e a 45 anni raggiunge circa l’80%. Anche l’età paterna gioca il suo ruolo, così come altri fattori come il fumo in gravidanza.
  • Nelle gravidanze in età avanzata sono più probabili patologie come i fibromi uterini, l’endometriosi e complicazioni come il distacco della placenta. Inoltre, vi possono essere più frequentemente patologie come il diabete gestazionale, ipertensione, placenta previa ed emorragia post partum.
  • Infine, non è raro che la stanchezza possa farsi sentire maggiormente rispetto a quello che avviene a una gestante più giovane.

Mamme mature: non ci sono solo contro.

Rimanere incinta a 40 anni non è affatto strano, anzi sta diventando la normalità, basta sbirciare i dati Istat per rendersene conto: specialmente in Italia il numero  è sempre più consistente. Dietro a questa tendenza c’è il desiderio di realizzarsi personalmente, dedicandosi prima alla carriera e alle proprie passioni, oltre che raggiungere una stabilità economica. Probabilmente, l’attesa del giusto momento e del partner più adatto per affrontare un percorso tanto impegnativo sono altri fattori che oggi influenzano le scelte delle donne.

Da uno studio comparso nel 2016 sul Journal of the American Geriatrics Society, è emerso che le donne che avevano iniziato la loro ultima gravidanza dopo i 35 anni in media producevano migliori performance in quasi tutti i campi. L’esperimento comprendeva una serie di step che mettevano alla prova facoltà percettive, mnemoniche, organizzative di linguaggio e di concentrazione.

 Una madre over ha, dunque, maggiore esperienza ed affronta la gestazione con positività, determinazione e maggior consapevolezza. Certo, la scelta di ritardare la maternità comporta molte difficoltà fisiologiche, ma i ginecologi sono in grado si gestire al meglio le gravidanze anche in età avanzata, basta fare più esami e tenere tutto sotto controllo.

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Mamme over: consigli per le future madri

Una donna sana over 40, se ben seguita, può condurre una gravidanza a termine senza particolari difficoltà, specialmente se nel passato non ha avuto particolari patologie. Lo stato di salute influenza molto la gravidanza che, generalmente, impegna gli organi del corpo e l’apparato muscolo scheletrico. Lo stile di vita condotto è fondamentale. Molto importante è anche l’aiuto psicologico, un supporto utile per attenuare le ansie.

Importante è chiedere una consulenza preconcezionale al ginecologo per avere delle strategie preventive volte a ridurre al minimo gli eventuali rischi. Non bisogna esitare a rivolgersi a uno specialista per qualsiasi domanda o dubbio e, con una precoce e regolare assistenza prenatale, si può stare più sereni.

Si consiglia inoltre di fare il test di immunità per la rosolia e la varicella, di mangiare cibi sani contenenti acido folico e folati ed evitare i cibi contenenti elevate quantità di mercurio.

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