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Salus Blog - tecniche yoga antistress
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Le migliori tecniche yoga antistress

Lo stress è uno dei problemi più diffusi al mondo, difficile da contrastare.

I ritmi frenetici della società di oggi, le preoccupazioni economiche, familiari e lavorative possono essere le principali cause alla base.

Questo stato di malessere, se ignorato, può portare nel tempo a problemi più consistenti e radicati di natura fisica e psicologica. È quindi importante saperlo riconoscere e contrastarlo abitualmente.

Per questo esistono diverse tecniche yoga antistress che permettono di mantenere il focus sul momento presente, riconoscere e sciogliere alcuni nodi emotivi.

Perché lo yoga combatte lo stress

Uno degli strumenti più efficaci per combattere lo stress è proprio lo yoga, come dimostrato ormai da diversi studi.

Lo yoga è una disciplina che si basa su pratiche fisiche, ma anche spirituali e agisce, di conseguenza, su mente e corpo.

Durante la pratica degli asana, le posizioni assunte nello yoga, si pone l’attenzione al proprio respiro, cercando di mantenere la mente nel momento presente, nel cosiddetto “qui e ora”.

Questa pratica, soprattutto se abituale, permette di interrompere il confuso e incessante flusso di pensieri che quotidianamente si insinuano nella mente e che provocano una condizione di ansia e di stress.

Soffermarsi nel momento presente, permette di percepire il proprio stato d’animo, le proprie emozioni e capirne la causa scatenante.

È attraverso la respirazione, fondamentale nello yoga, che si è in grado di allontanare i pensieri che ostacolano la propria serenità e concedersi un momento puro di presenza dedicato a se stessi.

È bene precisare però che con le pratiche dello yoga l’intento non è cancellare i pensieri negativi o lasciarli inosservati, ma piuttosto prenderne atto e osservarli senza giungere immediatamente a conclusioni che potrebbero non essere veritiere.

I benefici dello yoga su corpo e mente sono molto, in quanto garantisce effetti rilassanti dati dalla respirazione lenta, profonda, ma anche dagli effetti che l’attività svolge sul corpo.

L’atto del respirare non è così scontato infatti: spesso a causa dello stress si perde la normale respirazione naturale e quasi si tende ad assumere uno stato di apnea.

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Yoga antistress: le tecniche più efficaci

Esistono molte tecniche yoga antistress che permettono di raggiungere uno stato di quiete e benessere. Può trattarsi di asana, di tecniche di respirazione oppure di mantra, ovvero una serie di frasi ripetute in sequenza come pratica meditativa.

Le posizioni yoga antistress

Tutti gli asana generano benefici per la mente e per il corpo e permettono di ridurre lo stress e distendersi, ma esistono alcune posizioni yoga antistress che sono particolarmente indicate per questo stato di malessere.

Alcune di queste sono:

  • Uttanasana, ovvero la posizione della pinza in piedi. Per eseguirlo è necessario disporsi in piedi con i piedi paralleli ed effettuare un piegamento su se stessi partendo dai fianchi, in modo da portare la testa rivolta verso i piedi e le mani in terra. Questo asana ha incredibili effetti rilassanti sulla mente;
  • Adho Mukha Svanasana, il cane a testa in giù. Mettersi a quattro zampe con le ginocchia alla larghezza dei fianchi. Inspirare profondamente. Espirando spostare il bacino verso i talloni, mantenendo le mani ben salde al pavimento e le braccia distese. Inspire ed espirando fare leva sulle mani e sollevare il bacino verso l’alto, tenendo le gambe piegate.
    Guardare verso l’ombelico e inspirando cercare di allungare la colonna vertebrale verso l’alto. Espirando distendere le gambe;
  • Balasana, la posizione del bambino. È una delle più rilassanti che, come dal nome, riporta al proprio stato infantile e che ha incredibili poteri calmanti. Per eseguirla mettersi in terra, in ginocchio e portare l’addome contro le cosce con la testa al pavimento e le braccia distese lungo i fianchi. Questa posizione è piuttosto piacevole e può essere mantenuta anche più a lungo delle altre;
  • Savasana, la posizione del cadavere. Si tratta di una posizione davvero molto semplice da eseguire e anche molto rilassante. È sufficiente disporsi su un tappetino o un supporto morbido in posizione supina con le gambe divaricate e le braccia leggermente distanti dai fianchi.
    Per una pratica più efficace è consigliabile coprirsi con una coperta e spegnere la luce o mettere qualcosa sopra agli occhi.
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La respirazione yogica

Per eseguire correttamente la respirazione yogica occorre sdraiarsi supini o sedersi comodamente e percepire i punti del corpo in cui è presente la tensione.

La respirazione si divide in tre fasi: quella diaframmatica, quella toracica e quella clavicolare.

La respirazione diaframmatica o addominale prevede l’utilizzo del diaframma, ovvero il muscolo compreso tra la cassa toracica e l’addome. In questa fase, l’aria raggiunge la parte bassa dei polmoni.

Con la respirazione toracica, le costole vengono spinte verso l’esterno, creando un’espansione della cassa toracica. In questa fase l’aria riempie la parte centrale dei polmoni.

Infine, con la respirazione clavicolare l’aria introdotta raggiunge la parte alta dei polmoni. Per questa ragione avviene un’espansione della zona superiore del torace e delle clavicole.

In situazioni di stress aumentare la quantità di aria introdotta e condurre una respirazione lenta, equilibrata e controllata può aiutare nel ridurre la tensione mentale e muscolare, gestire l’ansia e calmare la mente.

I mantra

Un’ulteriore tecnica yoga antistress può essere quella di recitare uno o più mantra abitualmente oppure in caso di situazioni che arrecano inquietudine, ansia e tensione.

Il termine mantra deriva dal sanscrito ed è composto da man, che vuol dire mente e tra, che vuol dire proteggere, liberare da.

Il mantra è quindi inteso come uno strumento che permette di liberare la mente dalle preoccupazioni e dai pensieri e ridurre lo stress.

Si tratta di una frase, generalmente pronunciata in sanscrito che, se ripetuta più volte e con abitudine, sembra avere grandi effetti benefici sulla mente.

La sua azione esercitata sulla mente non è da attribuirsi tanto al significato, quanto più al suono della frase che viene pronunciata.

Secondo alcuni studi infatti il loro suono produce delle vibrazioni che sono in grado di agire su specifiche aree del cervello e sulle emozioni.

Per godere dei loro benefici non è necessario pronunciarli, ma può essere sufficiente anche solo ascoltarli.

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