Seguici su:
Piante Che Assorbono umidità Spatifillo Salus Blog
Immagine di SALUS BLOG
SALUS BLOG

Piante che assorbono umidità: benessere naturale per casa e ufficio

Un’aria troppo umida negli ambienti domestici o in ufficio non è soltanto fastidiosa: può favorire la formazione di condensa, macchie di muffa e un microclima poco salubre.

Oltre a deumidificatori e sistemi di ventilazione, esiste però un alleato naturale spesso sottovalutato: le piante. Alcune specie, infatti, hanno la capacità di assorbire parte dell’umidità in eccesso, contribuendo a mantenere un equilibrio migliore negli spazi chiusi.

Al tempo stesso, migliorano la qualità dell’aria e donano un tocco verde che rende più piacevole l’ambiente in cui si vive o si lavora. Delle vere e proprie piante contro la muffa, che abbelliscono l’ambiente e lo rendono più salubre. 

Indice dei contenuti

Le migliori piante contro l’umidità in casa

Alcune piante non hanno soltanto una funzione decorativa, ma sono in grado di regolare il microclima degli ambienti, tanto da essere considerate delle piante anti muffa.

Inserirle in salotto, in cucina o persino in bagno significa migliorare l’aspetto della casa e, allo stesso tempo, sfruttarne le proprietà naturali per contrastare l’eccesso di umidità.

Piante Che Assorbono umidità Orchidea Salus Blog

Spatifillo (Spathiphyllum)

Lo Spatifillo, conosciuto anche come “giglio della pace”, appartiene alla famiglia delle Araceae ed è una delle piante più consigliate per chi vuole ridurre l’umidità nelle stanze.

Le sue grandi foglie verdi contribuiscono ad assorbire l’acqua presente nell’aria, mentre i fiori bianchi lo rendono elegante e adatto a qualsiasi arredamento.

È facile da reperire: lo si trova in vivaio e nei garden center con prezzi che partono da 15–20 euro per un esemplare di medie dimensioni. Non richiede cure complesse: basta mantenere il terriccio umido e collocarlo in una zona luminosa, ma non direttamente esposta al sole.

Felce di Boston (Nephrolepis exaltata)

La felce di Boston appartiene alla famiglia delle Nephrolepidaceae e si distingue per il fogliame folto, capace di trattenere l’umidità e migliorare la qualità dell’aria. È particolarmente indicata per cucine e bagni, ambienti naturalmente più umidi, dove la pianta si trova a suo agio.

Si tratta di una pianta abbastanza economica: nei negozi specializzati o online i prezzi variano dai 10 ai 25 euro a seconda della grandezza. Necessita di un’annaffiatura regolare e di una posizione con luce indiretta, ideale per chi cerca una pianta ornamentale con effetto “verde pieno” e utilità pratica.

Palma di bambù (Chamaedorea seifrizii)

La palma di bambù, appartenente alla famiglia delle Arecaceae, è una delle piante più apprezzate per la capacità di assorbire l’umidità e al tempo stesso purificare l’aria. Le sue fronde leggere e decorative la rendono perfetta per il soggiorno o l’ingresso, dove crea un’atmosfera accogliente senza richiedere attenzioni particolari.

È facile da trovare nei vivai e nei negozi di arredamento che vendono piante da interno; il prezzo varia in base all’altezza, partendo da circa 25 euro per un esemplare piccolo fino a 50–60 euro per piante più sviluppate. Resistente e poco esigente, tollera bene anche ambienti non eccessivamente luminosi, a patto che riceva annaffiature regolari.

|Sponsorizzato
Piante Che Assorbono umidità Aloe Salus Blog

Orchidea (Orchidaceae)

Tra le piante più eleganti, l’orchidea non è solo un complemento estetico: alcune varietà della famiglia delle Orchidaceae aiutano anche a bilanciare l’umidità dell’ambiente grazie al loro particolare metabolismo.

È molto diffusa e facilmente reperibile in fioreria, nei supermercati e online, con prezzi che partono da circa 15 euro per le specie più comuni come la Phalaenopsis.

Richiede un po’ di attenzione: predilige ambienti luminosi ma non esposti al sole diretto, e annaffiature moderate, meglio se con acqua non calcarea. Oltre a regolare il microclima, regala fioriture colorate che durano a lungo e donano un tocco raffinato agli interni.

Piante che purificano l’aria in ufficio

Non solo a casa: anche in ufficio l’umidità può diventare un problema, soprattutto in spazi chiusi e riscaldati artificialmente. Alcune piante non solo contribuiscono a riequilibrare il microclima, ma migliorano la qualità dell’aria e rendono più piacevole l’ambiente di lavoro.

Sansevieria (Sansevieria trifasciata)

Conosciuta anche come “lingua di suocera”, la Sansevieria appartiene alla famiglia delle Asparagaceae. È una delle piante più resistenti e facili da curare: sopporta bene sia gli ambienti secchi che quelli più umidi, e può vivere anche con scarsa luce.

Le sue foglie rigide e verticali assorbono parte dell’umidità e rilasciano ossigeno durante la notte, caratteristica utile per migliorare la qualità dell’aria. È molto diffusa e reperibile nei vivai, nei supermercati e nei negozi online: i prezzi partono da 10-15 euro per un piccolo vaso, fino a 40-50 euro per piante grandi e già sviluppate.

Aloe vera (Aloe barbadensis)

L’Aloe vera, della famiglia delle Asphodelaceae, è conosciuta soprattutto per le sue proprietà lenitive e cosmetiche, ma è anche una pianta che contribuisce a regolare l’umidità e purificare l’aria. Le sue foglie carnose immagazzinano acqua, rendendola perfetta per ambienti secchi o caratterizzati da sbalzi di umidità, come spesso accade negli uffici.

È facile da coltivare: richiede luce e pochissime cure, basta evitare ristagni idrici. Si trova ovunque, dai garden center alle catene di arredamento, con prezzi che variano dai 10 ai 25 euro.

Ficus (Ficus benjamina)

Il Ficus benjamina appartiene alla famiglia delle Moraceae ed è una delle piante più diffuse negli spazi di lavoro. Ha un’ottima capacità di assorbire l’umidità e di filtrare le sostanze nocive presenti nell’aria, rendendo l’ambiente più sano e gradevole.

Grazie al suo portamento elegante, si adatta bene ad uffici e openspace. È reperibile facilmente, con prezzi che oscillano dai 20 euro per i vasi piccoli ai 60-70 euro per esemplari alti oltre un metro. Richiede una posizione luminosa e annaffiature regolari, evitando i ristagni.

Approfondimento: le piante assorbono davvero le radiazioni dei device?

Capita spesso di leggere che alcune piante da interno, come l’aloe o la sansevieria, sarebbero capaci di assorbire le radiazioni prodotte da computer, smartphone e altri dispositivi elettronici. In realtà, non ci sono prove scientifiche che confermino questa funzione protettiva.

Alcuni studi sperimentali hanno osservato che le piante possono reagire ai campi elettromagnetici (EMF): ad esempio, ricerche condotte su piante di pomodoro hanno mostrato modifiche nell’espressione genica dopo esposizione a radiazioni simili a quelle dei cellulari (Vian et al., Plant Cell Environ, 2007; Plant Signal Behav, 2009). Questo significa che le piante sono sensibili agli EMF, ma non che li assorbano o neutralizzino.

In sintesi: le piante sono ottime alleate per migliorare il microclima e la qualità dell’aria negli ambienti chiusi, ma non possono sostituire sistemi di schermatura o riduzione delle radiazioni.

Umidità e benessere: un aiuto naturale

Integrare alcune piante negli ambienti di casa o in ufficio non significa soltanto arredare con il verde, ma anche favorire un microclima più equilibrato. Le specie che assorbono parte dell’umidità contribuiscono a ridurre la formazione di condensa e muffa, migliorando la qualità dell’aria. Allo stesso tempo, molte di queste piante rilasciano ossigeno, aumentano l’umidità relativa nei periodi secchi e rendono più gradevole la permanenza negli spazi chiusi.

Per chi desidera approfondire il tema e capire quali siano i valori da mantenere stanza per stanza, può essere utile leggere la guida dedicata a qual è il tasso di umidità ideale in casa. In questo modo sarà più semplice scegliere le soluzioni migliori, naturali e tecnologiche, per un ambiente sano e confortevole.

Domande frequenti sulle piante assorbi umidità

Tra le piante più efficaci nel ridurre l’umidità spiccano lo Spatifillo e la Felce di Boston. Le loro ampie foglie favoriscono l’assorbimento dell’acqua presente nell’aria, contribuendo a mantenere un microclima più equilibrato.

Non esistono piante che si nutrono esclusivamente di umidità, ma alcune specie — come felci, orchidee e piante tropicali — utilizzano l’acqua presente nell’aria come parte integrante del loro metabolismo, adattandosi bene ad ambienti interni umidi.

Sì, il Pothos (Epipremnum aureum) è una pianta che contribuisce a regolare l’umidità e purifica anche l’aria da alcune sostanze nocive. È molto resistente, cresce facilmente e richiede poche cure, per questo è una delle scelte più diffuse nelle case e negli uffici.

Il bagno è un ambiente naturalmente umido: qui si adattano bene piante come lo Spatifillo, la Felce di Boston, il Pothos e la Sansevieria. Sono specie che tollerano l’umidità elevata e, allo stesso tempo, aiutano a mantenerla entro livelli più equilibrati.

Condividi questo post