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Come mantenere la motivazione quando si inizia a fare sport

Fare sport spesso può diventare un vero e proprio impegno, soprattutto se si vogliono ottenere obiettivi di un certo livelli.

Il professionista e lo sportivo che praticano abitualmente la sua disciplina sportiva sono già abituati alla situazione e in genere non hanno difficoltà a mantenere certi ritmi, anche se possono subentrare motivi contingenti, familiari, personali o economici, che possono portare a una diminuzione dell’attività fino all’abbandono. Chi invece inizia per la prima volta a fare sport o ci riprova dopo innumerevoli tentativi è più a rischio abbandono, anche per motivi legati alla motivazione e al mancato raggiungimento degli obiettivi.

Che cos’è l’abbandono sportivo

In tempi recenti sono stati condotti parecchi studi sull’abbandono sportivo in quanto si tratta di un fenomeno molto ampio che riguarda trasversalmente varie fasce d’età e vari livelli di pratica sportiva.

I dati, in alcuni casi, sono piuttosto preoccupanti e spingono sia gli esperti di psicologia dello sport sia le federazioni a chiedersi quali siano i motivi per cui giovani e meno giovani, veri e propri atleti e amatori finiscano per scegliere la sedentarietà all’attività sportiva. Le statistiche del 2014 condotte sia dall’lstat sia dall’European Commission, fotografano, infatti, una situazione, all’interno della quale ben un terzo della popolazione europea conduce uno stile di vita sedentario, con tutte le conseguenze su salute e benessere.

Perché si abbandona lo sport

I motivi per cui si verifica l’abbandono dell’attività sportiva sono diversi e spesso sono correlati all’età e al livello di preparazione agonistica.

Gli abbandoni da parte di professionisti e di atleti di un certo livello spesso sono condizionati da scelte forzate come gli infortuni o la mancanza di mezzi per continuare gli allenamenti. Anche scelte familiari o lavorative possono influire in modo determinante sulla pratica della attività. In tal caso, però, si parla di abbandoni involontari in quanto si verificano a causa di scelte in un certo senso forzate e che non dipendono in modo esclusivo dal rapporto che lo sportivo ha con lo sport che pratica.

Esistono invece forme di abbandono cosiddette volontarie che subentrano nel momento in cui chi ha iniziato a fare sport non trova soddisfazione nell’attività sportiva per motivi di vario genere, che sono associati a fattori di tipo socio-economico, personale, psicosociale o legato all’attività sportiva in sé.

Mantenere la motivazione sempre alta, soprattutto quando si inizia una nuova attività sportiva, è, dunque, fondamentale per contrastare i fattori che possono portare all’abbandono.

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Come mantenere la motivazione sportiva

Chi inizia a fare sport per la prima volta, in particolare i giovani, dovrebbe trovare prima di tutto soddisfazione in quella che sceglie come attività sportiva e viverla come un vero divertimento. Se i ragazzi vivono la situazione come un sacrificio sono più tentati di arrendersi alle prime difficoltà, per questo anche i genitori dovrebbero cercare di proporre senza costringere e rispettare i tempi e i desideri dei figli. Tuttavia, questo non capita solo ai giovanissimi. Anche gli adulti, soprattutto nella vita frenetica e impegnativa che oggi spesso si trovano a dover affrontare, hanno bisogno delle giuste motivazioni per fare sport:

  • Scegliere un’attività che piace è fondamentale a tutte le età: lo sport deve essere vissuto come un momento di relax e di completamento alla vita. Nel momento in cui diventa una forzatura, è fisiologico che le motivazioni si affievoliscano con un conseguente senso di frustrazione. Se si ama la natura, lo sport all’aria aperta può essere un’ottima occasione per coniugare l’attività sportiva con i propri gusti personali: camminare in montagna, per esempio, può essere la situazione ideale per soffermarsi davanti a un paesaggio o per fare delle fotografie. Chi, invece, si sente rilassato a contatto con l’acqua, può scegliere sport in piscina, dove trovarsi a contatto con il proprio elemento naturale preferito può generare un benessere aggiuntivo.

  • Avere ben chiaro perché si è scelta una determinata attività è un altro punto fondamentale da chiarire con sé stessi prima ancora di iniziare a praticare sport. Sia gli adulti che i ragazzi devono essere consapevoli di quello che vogliono ottenere per non rischiare di interpretare le difficoltà come ostacoli insormontabili.

  • Concentrarsi sui benefici è un utile stratagemma per allontanare i pensieri positivi. Generalmente la pratica sportiva porta sia benefici fisici sia mentali, in quanto libera endorfine e migliora l’umore. Spesso, però, quando per qualche motivo la motivazione viene meno, si tende a vedere solo i lati negativi, senza considerare i benefici.

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  • Vivere lo sport come un momento di svago e non come un obbligo è un’altra impostazione mentale molto utile. Sfruttare il tempo dedicato allo sport per staccare dalla quotidianità non è solo un sostegno per continuare nell’attività scelta, ma è anche estremamente benefico per ricaricarsi di energia e ripartire durante le attività lavorative con un rinnovato vigore.

  • Mettersi degli obiettivi raggiungibili, incrementandoli progressivamente, e non pretendere troppo da sé stessi è un’utile impostazione per potenziare la propria autostima. È normale che chi inizia per la prima volta uno sport non possa ottenere immediatamente gli stessi risultati di chi è più esperto e allenato. Di conseguenza è una buona soluzione quella di confrontarsi con altri atleti di pari livello o di un livello di poco superiore, in modo che non manchi mai lo stimolo, ma non ci siano nemmeno confronti impari.

  • Praticare lo sport in gruppo o con un amico può essere un’altra buona strategia per mantenere alta la motivazione e per unire all’impegno sportivo un sano divertimento. Può essere l’occasione per incontrare persone care che nella quotidianità si ha difficoltà a frequentare per impegni reciproci, oppure un’ottima situazione in cui trascorrere del tempo con il partner o un componente del nucleo familiare. Studi scientifici dimostrano poi che lo sport praticato in coppia ha ottimi risvolti sul rapporto stesso.

  • Tenere traccia dei propri progressi, infine, aiuta ad essere più consapevoli del livello raggiunto e rafforza l’autostima, stimolando a continuare a migliorarsi. Oggi sono disponibili anche molte applicazioni per smartwatch o smartphone che misurano le prestazioni e permettono di tenerle registrate.

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