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Case in bioedilizia: vivere in ambienti salubri e sostenibili

La bioedilizia si pone come il modo di concepire gli spazi abitativi, ponendo al centro l’armonia con la natura e il benessere delle persone. Questo approccio si basa sull’utilizzo di materiali naturali e rinnovabili, come legno, canapa e argilla, che non rilasciano sostanze nocive nell’ambiente interno. Inoltre si prefigge di ridurre l’impatto e l’impronta inquinante umana attraverso tecniche di riutilizzo, tutela e ottimizzazione.

Accanto all’aspetto tecnico, la bioedilizia porta con sé tutta una serie di benefici indiretti e di cui, per l’appunto, discuteremo proprio in questo approfondimento. Il punto è che la progettazione di ambienti più sostenibili e meno nocivi, sia per noi che per l’ambiente, ha svelato anche un altro interessante risvolto: il miglioramento della qualità della vita. Vediamo di che si tratta.

Vivere in case in bioedilizia: benefici e valori

Gli edifici progettati secondo i principi della bioedilizia sono caratterizzati da un’alta efficienza energetica, grazie all’uso di tecniche di isolamento avanzate e di fonti energetiche rinnovabili, come i pannelli solari. Vivere in case in bioedilizia significa giovare di un ambiente salubre, dove la qualità dell’aria è migliorata grazie all’uso di vernici e colle naturali prive di composti organici volatili¹. 

L’architettura bioedile, inoltre, tiene conto del clima e del paesaggio circostante, integrando elementi come tetti verdi e giardini verticali, che contribuiscono alla biodiversità e al benessere psicofisico degli abitanti². Da ciò derivano anche le più recenti tecnologie in materia di gestione delle risorse idriche, dovute anche alle emergenze siccità che si verificano con sempre maggiore frequenza. 

In altre parole la bioedilizia progetta edifici volgendo lo sguardo al futuro ma fornendo soluzioni per le sfide ambientali attuali: forti rovesci, siccità e inquinamento. 

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Salute e bioedilizia: quale legame?

Se ci approcciamo in modo “olistico” alla bioedilizia, possiamo scorgere tutti i benefici che questa genera presso i suoi abitanti. La progettazione di ambienti luminosi, ben ventilati e acusticamente isolati, dopotutto, contribuisce già di per sé a migliorare la qualità della vita quotidiana delle persone³. Ebbene, grazie all’innovazione sono emerse altre esigenze che questo modo di progettare può effettivamente soddisfare. 

L’unione tra bioedilizia e salubrità degli ambienti nasce proprio dalla crescente consapevolezza dell’impatto che gli edifici hanno sulla salute umana e sull’ambiente. Negli ultimi decenni, numerosi studi hanno dimostrato come i materiali da costruzione tradizionali possano rilasciare sostanze nocive nell’aria interna, contribuendo a problemi di salute come allergie, asma e altre malattie respiratorie. 

Non a caso l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha spesso evidenziato che una cattiva qualità dell’aria interna può causare gravi problemi di salute, soprattutto nei bambini e negli anziani4. La bioedilizia giust’appunto, risponde a queste preoccupazioni promuovendo l’uso di materiali naturali e non tossici, che non emettono composti organici volatili (VOC). 

La bioedilizia in Italia e nel mondo

In Italia il settore cresce rapidamente, con un aumento del 12% delle costruzioni sostenibili registrato negli ultimi cinque anni. Questo trend è supportato da una serie di politiche (vedi gli Eco Bonus) che incentivano l’uso di tecnologie verdi e materiali sostenibili5.

A livello globale, invece, il movimento della bioedilizia è supportato da normative come la certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) e il protocollo Passive House, che stabiliscono standard rigorosi per l’efficienza energetica e la sostenibilità. Tali standard nascono per migliorare la qualità dell’aria interna, ridurre il consumo energetico pro-capite e intervenire mitigando gli effetti del cambiamento climatico6

Uno degli esempi più affascinanti, a tal proposito, è la città di Friburgo, in Germania, considerata un modello di bioedilizia e sostenibilità urbana. Qui, edifici come il quartiere di Vauban sono stati costruiti utilizzando sofisticate tecniche di bioedilizia, con l’obiettivo di creare ambienti salubri e ridurre l’impronta ecologica fino al 50% annuo7.

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Conclusioni

La bioedilizia rappresenta un’opportunità straordinaria per ridefinire il nostro modo di vivere e interagire con l’ambiente. Non si tratta solo di costruire case, ma di creare un futuro sostenibile in cui il benessere umano e la tutela dell’ecosistema si fondono armoniosamente. 

La crescente consapevolezza e l’adozione di pratiche di bioedilizia testimoniano un cambiamento di paradigma culturale, dove il rispetto per la natura diventa una priorità e un principio guida. 

Guardando avanti, è fondamentale continuare a investire in ricerca, innovazione e politiche di incentivazione per accelerare questa transizione e per garantire un mondo sano a chi verrà dopo di noi. La bioedilizia, in conclusione, non è solo una scelta ecologica, ma una visione per un domani più sicuro e accessibile. 

¹ https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/household-air-pollution-and-health

² https://www.architecture2030.org/buildings_problem_why/

³ https://www.healthline.com/health/sick-building-syndrome

4 https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/household-air-pollution-and-health

5 https://www.greenbuildingcouncil.it/

6 https://www.usgbc.org/leed

7 https://sustainabledevelopment.un.org/index.php?page=view&type=99&nr=55&menu=1449

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