La febbre è una reazione molto frequente nei bambini che si verifica quando è in corso un processo infiammatorio oppure in casi particolari come in seguito a un vaccino.
Se il rialzo febbrile rimane contenuto, non c’è da preoccuparsi, in quanto è un segnale che il sistema immunitario del bambino sta reagendo correttamente. Tuttavia, è sempre opportuno tenere sotto controllo la temperatura per avere un quadro preciso della sintomatologia e sapere quando è opportuno rivolgersi al medico.
Il corpo umano è dotato di un sistema di regolazione che fa sì che, eccetto per piccole oscillazioni, la temperatura venga mantenuta a livelli costanti. Quando si parla di temperatura corporea si fa riferimento alla temperatura del sangue nell’area dell’ipotalamo. Non essendo possibile misurarla in modo preciso, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stabilito un intervallo di temperatura all’interno del quale si consideri normale.
Se, cioè, il bambino ha una temperatura compresa tra i 36,5° e i 37,5°, la temperatura è normale. Solo quando la temperatura supera i 37,5° si può parlare di rialzo febbrile.
In genere, finché la febbre è di modesta entità e non supera i 38,5° non è necessario somministrare farmaci per abbassare la temperatura, semmai andranno indagate le cause per capire quale infezione l’abbia generata.
Nei bambini, poi, si osservano lievi oscillazioni della temperatura per motivi fisiologici: in genere, tra le 4 e le 8 del mattino la temperatura è più bassa, mentre tra le 16 e le 18 è più alta.
Febbri di lieve entità che scompaiano entro un paio d’ore e non si ripresentino possono essere, dunque, fisiologiche e non preoccupanti. Tuttavia, tenere sotto controllo la temperatura, soprattutto se accompagnata da altri sintomi, è molto importante per la salute del bambino e per scoprire eventuali patologie.
Fino a pochi anni fa il metodo più classico per provare la febbre al bambino era attraverso l’utilizzo del termometro di mercurio. Sebbene fosse uno strumento piuttosto preciso, nel 2009 venne ritirato dal commercio a causa della tossicità del mercurio stesso in caso di rottura del termometro.
Attualmente la recente tecnologia ha prodotto diversi strumenti molto validi per la misurazione della febbre, che associano alla precisione anche la comodità.
La temperatura può essere rilevata in diverse parti del corpo, a seconda dello strumento che si intende utilizzare.
Diventato fuori legge il termometro in mercurio, la tecnologia ha messo le proprie competenze al servizio della salute producendo strumenti sempre più precisi e sofisticati per la misurazione della febbre. Soprattutto per i bambini, che quando sono molto piccoli non sempre collaborano nell’operazione, sono stati prodotti sistemi molto comodi che abbinano affidabilità a praticità.
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