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Gravidanza gemellare: cause e sintomi

Si può prevedere una gravidanza gemellare?

La gravidanza gemellare, fin dall’antichità, porta con sé significati e situazioni molto particolari, principalmente per il fatto che è piuttosto rara.

Secondo le statistiche, infatti, le gravidanze gemellari interessano circa 1-2% del totale e, prevalentemente, si manifestano quando il concepimento è avvenuto tramite tecniche di riproduzione assistita.

La percentuale di parti plurigemellari è ancora più rara: si calcola che mediamente si verifichi solo un caso su 800 circa in cui la gravidanza gemellare sia rappresentata da più feti.

Gravidanza gemellare: quando avviene

Studi scientifici e statistiche dimostrano che le gravidanze gemellari hanno avuto, nel corso del tempo, percentuali piuttosto diverse: a partire dagli anni ’50 fino alla metà degli anni ’70 in Italia le gravidanze gemellari sono state in netto calo.

Secondo gli esperti, ciò è in correlazione con un importante cambiamento sociale. Il quel periodo, infatti, si è registrata una riduzione delle gravidanze in donne con età superiore ai 35 anni che, statisticamente, hanno maggiori probabilità di dare alla luce gemelli.

Tuttavia, nella seconda metà degli anni ’70 il numero delle gravidanze gemellari ha ricominciato a risalire. Si calcola che a fine anni ’80 in paesi industrializzati come la Gran Bretagna, la Francia e gli Stati Uniti ci sia stato un aumento sensibile di questo tipo di gravidanze rispetto al decennio precedente.

Molto probabilmente, in questo caso, più che l’età delle partorienti, ciò che ha inciso fortemente sull’aumento di casi di gravidanze con più feti è da riferirsi all’utilizzo sempre più massiccio di farmaci per l’induzione dell’ovulazione multipla.  

Salus blog - gravidanza gemellare

Le cause della gravidanza gemellare

Molti falsi miti ruotano attorno alla gravidanza gemellare che, di per sé, è un fenomeno molto particolare.

Al di là delle credenze popolari, la gravidanza gemellare può essere di due tipi diversi, le cui cause possono essere differenti:

  • Gemelli monozigoti: sono quelli formati dalla stessa cellula uovo fecondata dallo spermatozoo. Ciò avviene perché durante lo zigote, che è l’insieme di cellule che si genera dopo la fecondazione, si scinde in due parti e dà vita a due embrioni perfettamente identici. Possono esserci, poi, gemelli monozigoti monocoriali, nel momento in cui anche la placenta è la stessa, mentre i gemelli monozigoti bicoriali si sviluppano in due placente diverse.
  • Gemelli dizigoti o eterozigoti: sono formati da due cellule uovo diverse fecondate da due spermatozoi diversi. In questo caso gli embrioni non sono identici, ma condividono il 50% del DNA, così come due fratelli che non siano gemelli. Ciò che li differenzia da due fratelli è il fatto che condividono l’esperienza uterina.


Le cause della gravidanza gemellare non sono facilmente identificabili: per quanto riguarda i gemelli monozigoti, si ritiene che sia un fenomeno più che altro casuale, dovuto, appunto, alla scissione dello zigote durante la propria formazione. Infatti, la probabilità che ciò avvenga è piuttosto bassa: si calcola che questo tipo di gravidanze si verifichino in 4 casi su 1000, e che questo dato rimanga costante nel tempo e nelle diverse popolazioni.

Il caso dei gemelli eterozigoti è più frequente e sembra avere diverse cause:

  • La componente ereditaria sicuramente esiste e dovrebbe, appunto, riguardare i gemelli dizigoti. Esisterebbe, infatti, una predisposizione di alcune donne ad avere una ovulazione multipla e sarebbe ereditaria.
  • Un’altra componente riguarda l’età: statisticamente si registrano più casi di gemelli eterozigoti nelle donne con più di 35 anni. In questa fascia di età, infatti, sarebbero più probabili le ovulazioni multiple a causa di scompensi ormonali.
  • Infine, il ricorso di tecniche di fecondazione assistita ha portato negli anni ad avere un numero di gravidanze gemellari molto più elevato. Tuttavia, negli ultimi anni le tecniche si sono evolute e hanno ridotto sensibilmente il numero di questo tipo di gravidanze. 
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Gravidanza gemellare: come riconoscerla

Per avere la certezza che si tratti di una gravidanza gemellare, l’unico sistema affidabile è l’ecografia. Solo attraverso questo tipo di esame, infatti, si può avere la conferma che nell’utero materno ci siano due o più feti, ma talvolta è necessario aspettare l’ecografia del secondo trimestre.   

Tuttavia, in alcuni casi possono verificarsi dei sintomi che possono fare suppore la gravidanza gemellare, tanto più se ci si trova in una delle tre condizioni che potrebbero esserne la causa.

  • Valori molto elevati dell’ormone beta HCG: si tratta dell’ormone che indica la gravidanza. Se però il valore è molto superiore ai livelli standard potrebbe essere a causa di un secondo feto.
  • Nausee mattutine molto intense: le nausee non sono una rarità quando si aspetta un bambino, tuttavia sono più probabili e intense nelle gravidanze gemellari. Ciò avviene perché il responsabile è l’ormone beta HCG, che nelle gravidanze con più feti ha un valore molto più elevato.
  • Doppio battito fetale: attraverso sofisticati sistemi diagnostici può essere possibile rilevare il secondo battito. Tuttavia, si possono anche verificare casi in cui venga confuso con altri rumori di fondo o con il battito materno.
  • Tendenza ad aumentare maggiormente di peso: statisticamente, le donne che hanno una gravidanza gemellare hanno un aumento di peso di circa 5 kg in più rispetto a una gravidanza normale.
  • Maggiori movimenti fetali: sebbene i movimenti fetali, sia per intensità sia per frequenza, possano variare notevolmente da una gravidanza all’altra, si osserva che in quelle gemellari i movimenti fetali vengono percepiti prima e risultano più frequenti.
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