L’inquinamento rappresenta un problema sempre più importante per la salute di ognuno. Soprattutto quando si vive nelle grandi città, l’aria può essere piuttosto inquinata e questo può comportare un rischio per il proprio benessere fisico.
La cattiva notizia è che non solo all’esterno è possibile respirare sostanze inquinanti, ma anche negli ambienti casalinghi.
La casa rappresenta un luogo in cui si trascorrono diverse ore, per questo purificare l’aria di casa è importante per mantenere un ambiente sano e respirare aria pulita.
Purificare l’aria di casa è importante per prevenire l’insorgere di patologie che possono essere anche piuttosto gravi e invalidanti.
Le sostanze inquinanti vengono incanalate all’interno del naso e trasportate lungo le vie respiratorie, insinuandosi nei polmoni, negli alveoli e nei bronchi.
La loro concentrazione nelle vie respiratorie per periodi prolungati può causare disfunzioni e patologie anche croniche.
Per le persone affette da patologie infiammatorie come ad esempio l’asma, purificare l’aria di casa è ancora più importante, per evitare l’aggravarsi del disturbo.
In generale l’aria inquinata provoca una riduzione della capacità polmonare media, la quale può indurre, nei soggetti più fragili, una maggiore ospedalizzazione.
I principali agenti inquinanti presenti negli ambienti domestici possono essere suddivisi in tre categorie:
A livello più concreto e tangibile, i principali responsabili dell’inquinamento domestico possono essere le vernici e i solventi presenti nelle pareti o nei mobili, i prodotti chimici utilizzati per la produzione di materiali di arredo, i giocattoli, i detergenti per la casa, profumi e candele e dispositivi tecnologici come TV, stampanti, radio, elettrodomestici e smartphone.
Anche la polvere e le muffe possono rappresentare agenti inquinanti dannosi per la salute.
Per purificare l’aria di casa e rendere l’ambiente domestico un luogo sano, è possibile seguire alcuni consigli che permettono di ridurre le sostanze inquinanti responsabili di malesseri e patologie croniche.
L’umidità è una delle principali cause della proliferazione di muffe, batteri e acari.
Questi agenti biologici possono provocare allergie e diverse altre infiammazioni croniche a carico delle vie respiratorie.
Ambienti chiusi e poco luminosi aumentano la presenza di umidità in casa, per questo è buona norma ricordarsi di arieggiare ogni giorno tutte le stanze, almeno per 10 minuti.
Questo permetterà di ridurre non solo l’umidità, ma anche i cattivi odori e di far entrare aria pulita e ossigenata.
Quando gli ambienti domestici tendono a essere particolarmente umidi, può essere opportuno fare uso di un deumidificatore o di altri strumenti per togliere l’umidità in casa.
Gli acari della polvere, sono organismi sempre presenti nelle case, a cui bisogna prestare attenzione, soprattutto in presenza di allergia.
Come per muffe e batteri, anche gli acari proliferano in presenza di ambienti umidi.
Oltre che rimuovere il livello di umidità in casa, è opportuno pulire le superfici da ogni forma di polvere.
Per evitare di disperdere la polvere quando si pulisce è bene utilizzare un panno umido, che la catturi direttamente.
Anche divani e materassi meritano la stessa considerazione. Non ci si dovrebbe limitare solo a spolverare le superfici, ma anche ricordarsi di aspirare con cura questi ambienti in cui tipicamente gli acari si annidano, almeno una volta a settimana.
Alla base di tutto però per ridurre la polvere in casa e rimuoverla con più semplicità è consigliabile evitare gli accessori superflui, come soprammobili e peluche, soprattutto quando in casa vive un soggetto allergico.
Oltre che essere un ottimo elemento decorativo, in sostituzione ai più tradizionali soprammobili, le piante da interno contribuiscono a ossigenare gli ambienti domestici e a rimuovere le sostanze inquinanti di natura chimica e fisica.
Fra esse le più indicate sono lo spatifillo, il giglio e i crisantemi, particolarmente utili per ridurre la presenza di formaldeide in casa.
Per eliminare le particelle di benzene, tricloroetilene e xilene, presenti in alcuni detergenti e coloranti è indicata invece la cosiddetta lingua di suocera.
Il bambù aiuta invece a purificare l’aria dall’ammoniaca e dallo xilene.
Per ridurre l’azione delle onde elettromagnetiche di alcuni dispositivi tecnologici possono essere collocate alcune piante grasse nelle stanze in cui essi sono più presenti.
Tra i principali responsabili dell’inquinamento domestico sono proprio alcuni detergenti e prodotti utilizzati per la pulizia della casa o per profumare.
In commercio esistono infatti detergenti che presentano ingredienti naturali, non tossici e non inquinanti, i quali preservano la salute delle persone e anche l’ambiente.
In alternativa possono essere realizzati degli ottimi detergenti fatti in casa grazie all’utilizzo di sostanze naturali come il bicarbonato, l’aceto, l’acido citrico, combinati con oli essenziali per una profumazione gradevole e naturale.
Anche la maggior parte delle candele e dei profumi d’ambiente possono contribuire a inquinare la casa e rendere l’aria che si respira poco salutare.
Per questo è consigliabile prediligere candele realizzate con cera di soia, cera d’api o altre tipologie realizzate a partire da ingredienti naturali e scegliere profumi prodotti con l’utilizzo di oli essenziali.
Quando si vuole essere certi di migliorare la qualità dell’aria di casa e rimuovere la maggior parte delle sostanze inquinanti, si può optare per depuratori d’aria, ormai sono sempre più diffusi in commercio.
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