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Cosmesi vegana: perché sceglierla

Negli ultimi anni la cosmesi vegan ha riscosso sempre più interesse non soltanto tra il pubblico vegano, ma anche tra molti normali consumatori. La scelta di esser vegani abbraccia vari aspetti della vita, che non riguardano solo l’alimentazione ma anche l’abbigliamento, lo stile di vita e, appunto, la cosmesi.

Non tutti però sanno che cosa si intenda per cosmesi vegana. Spesso, infatti, si fa confusione con i cosmetici cruelty-free che, benché abbiano delle caratteristiche in comune con i cosmetici vegani, in realtà non sono la stessa cosa.

Cosmesi vegana, cruelty free e bio: tutte le differenze

La cosmesi vegana, quella cruelty free e quella biologica naturale fanno tutte parte di un modo di intendere la cosmesi nel rispetto dell’ambiente, della natura e della salute.

I consumatori, oggi, sono sempre più attenti a questi aspetti e il mercato ha favorito la crescita e lo sviluppo di aziende sempre più etiche, che puntano la loro attenzione su tematiche ambientali.

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La cosmesi vegan: come funziona

La cosmesi vegan è un tipo di produzione che si basa sull’esclusione di ingredienti di origine animale e di ingredienti testati su animali.

In Europa, per quanto riguarda gli ingredienti testati su animali non si tratta solo di una scelta di responsabilità, ma di un divieto. Il regolamento dell’Unione Europea che è entrato in vigore l’11 marzo 2013, infatti, ha vietato la commercializzazione di prodotti che contengono ingredienti testati su animali.

Di fatto, dunque, almeno in Europa, la cosmesi vegana è anche cruelty free. Nel resto del mondo, invece, esistono legislazioni che obbligano le aziende a comportarsi in modo diverso. Negli Stati Uniti, per esempio, i test sugli animali per i prodotti di cosmesi non sono vietati mentre in altri paesi ancora, come la Cina, non solo sono permessi, ma sono obbligatori.

Ciò implica che molte aziende che lavorano a livello internazionale, si sono trovate a dover applicare metodi di produzione diversi oppure a escludere determinati mercati dal loro raggio di azione. Negli ultimi anni sono numerose le aziende che, nel rispetto dell’etica propria e di quella dei propri consumatori, hanno ritirato dal mercato cinese i loro prodotti.

Infatti, una ditta che si definisce vegan in Europa, perde credibilità nel momento in cui su altri mercati utilizza un tipo di produzione che contrasta con l’etica vegana.

Per i consumatori europei, oggi, la difesa dei diritti degli animali è una priorità da cui non si può prescindere e così dell’Unione Europea. L’obiettivo dell’UE è quello di spingere anche gli altri stati verso l’esclusione dei test sugli animali. Il Parlamento Europeo, infatti, nel 2018 ha approvato una risoluzione attraverso la quale si chiede espressamente di vietare il test sugli animali in ambito cosmetico.

La scelta vegan, inoltre, è una scelta di consapevolezza e sostenibilità ambientale. Gli allevamenti animali, infatti, sono particolarmente inquinanti e hanno un impatto negativo sull’ambiente. Utilizzare prodotti vegan non tutela solo la propria bellezza e salute ma è importante anche per la salvaguardia ambientale e per il rispetto degli animali.

La cosmesi cruelty free è anche vegan?

Se, almeno in Europa, la cosmesi vegan è necessariamente anche cruelty free, non è detto che sia vero anche l’inverso.

I cosmetici cruelty free, infatti, non sono prodotti con test su animali ma ciò non implica che non contengano ingredienti di origine animale. Per esempio, possono essere utilizzate sostanze come cera d’api, miele o seta.

Per saperlo, il primo criterio da prendere in considerazione è l’INCI, ovvero la nomenclatura internazionale in base alla quale sono indicati gli ingredienti.

Sebbene non sia sempre di semplice comprensione e interpretazione, attraverso l’INCI si può cercare di capire quali siano gli ingredienti utilizzati in un cosmetico: purtroppo oggi, nonostante l’Europa sia più attenta rispetto a molte altre aree del mondo, ci sono ancora troppi pochi vincoli sull’utilizzo degli ingredienti. Tra gli ingredienti di cui è ammesso l’uso, infatti, secondo molto esperti ci sarebbero ancora sostante potenzialmente cancerogene, interferenti endocrini e sostanze che contengono pesticidi, tossine, etc.

Per avere la certezza che ciò che si utilizza non sia dannoso per la salute e per la pelle, sarebbe consigliabile scegliere cosmetici biologici naturali: in questo caso, si tratta di cosmetici che utilizzano ingredienti di derivazione naturale e non di produzione chimica. Anche in questo caso, però, bisogna fare attenzione, in quanto esistono vari enti di certificazione, non tutti altrettanto seri, che hanno criteri di valutazione non sempre univoci.

Infine, va ancora considerato che non necessariamente un cosmetico biologico naturale è anche vegano: possono essere infatti utilizzati attivi di origine animale, per quanto sicuri e rispettosi dell’ambiente.

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Bellezza vegana: perché sceglierla

I motivi per cui scegliere prodotti vegan per la cura della propria pelle e della propria bellezza sono senza dubbio numerosi.

Di solito, infatti, i prodotti vegani non sono solo in linea con l’idea di eticità e di sostenibilità, ma sono particolarmente attenti al rispetto della salute e della pelle. Sempre attraverso l’attenta lettura dell’INCI si potrà avere la certezza che non siano presenti petrolati e altri ingredienti di origine chimica che possono essere dannosi alla salute.

Oggi, poi, grazie a un mercato in rapida espansione, ci sono molte possibilità di scelta e prezzi abbordabili: esistono linee cosmetiche prodotti da brand di valore che hanno scelto di mantenere prezzi competitivi, in modo da offrire la possibilità di una scelta vegan a un pubblico sempre più ampio.

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