
Il tasso di umidità in casa è uno degli aspetti fondamentali da considerare per garantire un ambiente salubre e confortevole. Una umidità ideale in casa contribuisce non solo al benessere di chi vi abita, ma anche alla conservazione delle strutture.
Muffa sui muri, intonaco che si sgretola e macchie scure vicino alle finestre sono spesso il segnale di una percentuale di umidità in casa troppo elevata, che nel tempo può danneggiare materiali e superfici.
Si tende a pensare che un ambiente eccessivamente umido sia poco salubre, ed è vero. Ma è altrettanto importante ricordare che anche l’opposto, cioè un’aria troppo secca, può causare disagi alla salute e rendere la casa meno confortevole.
Secondo gli studi medici, la corretta umidità in casa deve rientrare in un certo intervallo per garantire comfort e protezione sia agli abitanti sia alle strutture.
Un tasso di umidità ideale in casa è compreso tra il 40% e il 60%.
Con una temperatura interna di circa 20 °C, la percentuale di umidità ideale si aggira attorno al 50%.
Non tutte le stanze, però, richiedono la stessa temperatura e lo stesso livello di umidità in casa: è utile adattare i valori in base all’uso degli ambienti.
Nella zona giorno la temperatura ottimale dovrebbe rimanere compresa tra i 20° e i 22°. In particolare durante l’inverno, quando il riscaldamento è acceso, conviene non superare questo intervallo: con i termosifoni, infatti, l’aria tende a seccarsi rapidamente e, se la percentuale di umidità in casa scende sotto una certa soglia, l’ambiente può risultare fastidioso e poco salubre.
Dove non si dorme, la giusta umidità in casa può anche avvicinarsi al 35%, ma è consigliabile evitare che diminuisca ulteriormente. Un rimedio semplice consiste nell’appoggiare sui termosifoni dei contenitori pieni d’acqua: in questo modo si favorisce il mantenimento di un livello di umidità in casa più equilibrato e vicino ai valori raccomandati.
Le camere da letto sono gli ambienti in cui è più importante mantenere un tasso di umidità ideale in casa, perché vi si trascorrono molte ore e la qualità dell’aria influisce direttamente sul sonno e sul benessere. Un’umidità corretta in casa favorisce il riposo, mentre condizioni sbilanciate possono disturbare il metabolismo e il sistema respiratorio.
Nella cameretta dei bambini, in particolare, è fondamentale controllare i valori: i più piccoli sono sensibili sia all’attacco di muffe e allergeni, sia alla secchezza dell’aria.
Per un sonno tranquillo, la percentuale di umidità ideale in camera deve rimanere tra il 40% e il 60%. Un eccesso di umidità può provocare sudorazione e interruzioni del sonno, mentre un’aria troppo asciutta favorisce secchezza delle mucose, tosse e starnuti.
La temperatura, inoltre, deve essere più bassa rispetto alla zona giorno: il range consigliato è tra 15° e 18°. Questi valori aiutano a rilassarsi meglio e permettono al corpo di consumare più energia, favorendo un metabolismo equilibrato.
La cucina e il bagno sono gli ambienti in cui si registra più facilmente un aumento del livello di umidità in casa, con conseguente formazione di condensa e rischio di muffe. Durante la cottura dei cibi, ad esempio, il vapore si diffonde nell’aria e si deposita sulle superfici fredde, creando goccioline di condensa sui vetri o sui muri.
Nel bagno avviene un fenomeno simile: l’utilizzo di acqua calda, come nella doccia, aumenta rapidamente il tasso di umidità e favorisce la formazione di vapore acqueo che può danneggiare pareti e rivestimenti.
In queste stanze è normale avere una percentuale di umidità in casa leggermente superiore rispetto al resto dell’abitazione, ma è bene mantenerla comunque tra il 50% e il 60%, valori considerati ottimali per limitare la proliferazione di muffe e garantire un ambiente salubre.
Per quanto riguarda la temperatura, anche qui esistono differenze: in cucina è consigliabile mantenerla più bassa, intorno ai 18°-19°, mentre in bagno può salire fino a 22°-24°, così da rendere più confortevole l’utilizzo quotidiano.
Ambiente | Temperatura ideale | Umidità ideale (%) |
---|---|---|
Zona giorno | 20° – 22° | 40% – 50% (min 35%) |
Camera da letto | 15° – 18° | 40% – 60% |
Cucina | 18° – 19° | 50% – 60% |
Bagno | 22° – 24° | 50% – 60% |
Per garantire la giusta umidità in casa è importante monitorare i valori e intervenire quando si discostano dal range ideale. Gli strumenti più pratici sono gli igrometri, spesso combinati ai termometri digitali, che consentono di conoscere in tempo reale la temperatura e la percentuale di umidità in casa. Alcuni modelli smart registrano i dati e segnalano eventuali situazioni di rischio direttamente su app dedicate.
Quando il livello di umidità in casa è troppo basso, si possono utilizzare umidificatori elettrici o rimedi semplici come contenitori d’acqua sui termosifoni. Se invece l’umidità interna è eccessiva, i deumidificatori aiutano a riportare le stanze entro valori salubri. Anche una corretta ventilazione degli ambienti contribuisce a mantenere l’umidità ottimale.
La percentuale di umidità ideale per stare bene varia tra il 40% e il 60%. Questo intervallo rappresenta la condizione più salubre sia per l’organismo sia per la conservazione delle strutture domestiche.
In inverno, a causa del riscaldamento, il grado di umidità ideale è leggermente più basso e dovrebbe restare tra il 40% e il 55%. Un ambiente troppo secco favorisce la diffusione di virus, per questo è utile usare un umidificatore, soprattutto nelle camere da letto.
Il tasso di umidità in camera da letto non dovrebbe mai scendere sotto il 40%. L’intervallo consigliato è tra il 40% e il 60%, sia per migliorare la qualità del sonno che per ridurre la presenza di allergeni.
Per ridurre un livello di umidità troppo alto si può ricorrere a deumidificatori elettrici, a una ventilazione regolare degli ambienti o a piante che assorbono l’umidità. È importante mantenere la corretta umidità in casa intorno al 50% per evitare condensa e muffe.
Fonti scientifiche:
Arundel AV, Sterling EM, Biggin JH, Sterling TD. Indirect health effects of relative humidity in indoor environments. Environ Health Perspect. 1986 Mar;65:351-61. doi: 10.1289/ehp.8665351. PMID: 3709462; PMCID: PMC1474709.
Yunikon Srl
Via De Mosso 20 – 13900 Biella (BI) P.IVA/C.F. 12114970960
REA MI-2641512 C.S. 10.000
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcune immagini inserite in questo blog sono tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio.
Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vi invitiamo a comunicarcelo via email a info@salus.blog e saranno immediatamente rimosse. L’autore del blog non è responsabile dei siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.