Le differenze tra lo yoga e il pilates non sono sempre conosciute, soprattutto in Occidente.
Molte persone considerano lo yoga e il pilates come discipline complementari, alle quali approcciarsi al fine di praticare un’attività sportiva alternativa alle tecniche di fitness tradizionali e poter godere di qualche ora di relax e svago durante la settimana.
Tuttavia, la scelta deve essere ponderata sulla base della propria attitudine e dei benefici desiderati, in quanto queste due discipline possono presentare caratteristiche e benefici in comune, ma le radici più profonde e l’approccio sono ben diversi.
Lo yoga è una disciplina millenaria nata in India e arrivata nei Paesi occidentali solo verso la metà dell’800.
I benefici dello yoga sono rivolti al corpo, alla mente e allo spirito e possono essere ottenuti con una serie di pratiche congiunte.
Durante la pratica dello yoga vengono messe in atto una serie di posizioni diverse del corpo, gli asana, le quali permettono una forma di movimento fisico, unito a tecniche di respirazione e meditazione.
Le prime rappresentazioni dello yoga sono state ritrovate in India e possono essere storicamente ricondotte tra il 3.000 a.C. e il 1.800 a.C.
Sono, invece, molto più antichi i primi testi sacri, i Veda, che venivano tramandati in forma orale di generazione in generazione, dal maestro al discepolo, e contengono i primi importanti principi dello yoga.
Lo yoga viene comunemente percepito come una pratica che permette di svolgere esercizio fisico per mantenersi in salute e rilassarsi. In realtà, c’è di più: si tratta di una vera e propria filosofia caratterizzata da una serie di principi che possono guidare il proprio stile di vita verso una visione differente.
Alla base dello yoga, infatti, vi sono insegnamenti che promuovono la buona condotta, al fine di condurre una vita in armonia con sé stessi e con gli altri, di gratitudine e di purezza spirituale.
Grazie allo yoga, inoltre, è possibile maturare una maggiore consapevolezza di sé e un controllo del flusso dei pensieri che permette di calmare la mente e non essere sopraffatti dalle emozioni.
Praticare lo yoga consiste nello svolgere una serie di asana, che possono essere ripetuti più volte e in modo più o meno dinamico. Insieme ad essi, si praticano esercizi di respirazione che permettono una maggiore concentrazione, oltre che la percezione del proprio corpo in ogni suo aspetto durante il movimento.
Si tratta di un’attività che può essere adeguata a tutte le età, sia che la persona sia in perfetta salute o che abbia la necessità di ridurre i sintomi di patologie articolari o muscolari.
Anche per le donne in gravidanza lo yoga può rappresentare una forma di movimento dolce e di benessere generale per la mamma e il suo bambino.
Il pilates è una ginnastica che si basa su una disciplina rieducativa, preventiva e terapeutica che permette di svolgere con precisione movimenti del corpo ripetuti accompagnati da una respirazione controllata.
Essa si concentra sul benessere di tutto il corpo, ma in maniera specifica mira al movimento della parte addominale, dorsale e lombare.
Il pilates si dimostra particolarmente utile per correggere la postura e riequilibrare i carichi della colonna vertebrale, oltre che garantire un migliore benessere fisico e mentale.
Tuttavia, questa disciplina non è caratterizzata in via esclusiva da esercizi, ma si tratta di un metodo ben definito, che permette di attribuire tecniche personalizzate per le condizioni fisiche di chiunque voglia approcciarsi a questa pratica.
Il pilates nasce a partire dalla metà del ’900 grazie a Joseph H. Pilates, da cui ne deriva il nome.
Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, Pilates viene internato in un campo a Lancaster e, osservando gli esercizi di allenamento fisico impartiti ai soldati, analizza quali pratiche potessero essere più idonee e, soprattutto, più efficaci.
È proprio a partire da questo momento che Pilates inizia a mettere in atto una serie di esercizi e di tecniche che raggruppano pratiche come lo yoga e altre discipline fisiche.
Una volta trasferito sull’isola di Man, a contatto con soldati rimasti feriti e menomati durante la guerra, Joseph Pilates sviluppa l’idea di attaccare ai loro letti delle molle e delle carrucole, al fine di aiutarli a mantenere il tono muscolare.
Il primo studio di pilates fu aperto dal fondatore a New York, verso la metà del ’900 e il suo programma fu delineato all’interno del libro intitolato Contrology, come egli stesso aveva definito la sua disciplina.
Il pilates prevede una serie di esercizi che vengono svolti a corpo libero oppure attraverso una serie di strumenti e macchinari, su stretta sorveglianza da parte di un istruttore esperto in grado di adattare un programma di esercizi alle specifiche esigenze del singolo individuo.
Ciascun esercizio viene ripetuto un numero limitato di volte, svolto in modo lento e molto preciso.
Elementi necessari nella pratica del pilates sono elastici, sbarre, anelli e macchinari che permettono di sviluppare la forza e di accompagnare il movimento.
Questa disciplina può essere praticata da persone di tutte le età e con condizioni fisiche diverse, tuttavia è opportuno adattare la serie di esercizi alle esigenze e allo stato di salute di ognuno.
Yoga e pilates non sono la stessa cosa, tuttavia, hanno dei punti in comune e possono generare una serie di benefici comuni.
Entrambi, infatti, favoriscono il rilassamento, il miglioramento della forma fisica, dell’equilibrio e dell’elasticità, sviluppando una pratica di controllo del respiro.
È proprio con la respirazione che, oltre ad un miglioramento dello stato mentale, si possono generare benefici nei confronti delle vie aeree e forme di prevenzione di patologie respiratorie.
Alcuni studi, infatti, hanno dimostrato che praticare lo yoga e il pilates riduce il rischio di contrarre virus influenzali e disfunzioni respiratorie di natura infiammatoria.
Nonostante alcuni aspetti accomunino queste due discipline, esse sono in realtà molto diverse e un’analisi accurata può essere utile per facilitarne la scelta. La differenza tra yoga e pilates riguarda prevalentemente l’aspetto spirituale.
La pratica dello yoga può essere ideale per la persona che desidera svolgere un’attività fisica al fine di aumentare il tono muscolare, l’energia e l’elasticità, ma contemporaneamente trovare un equilibrio mentale e spirituale.
Questa disciplina, infatti, permette di alleviare ansia e stress, aumentare la concentrazione e la chiarezza mentale e favorire benefici al corpo, sviluppando la forza, l’energia e l’elasticità e migliorando la postura e la respirazione.
Il pilates, invece, può essere più indicato per chi voglia praticare una tecnica di allenamento per rimanere in forma o per un’azione rieducativa e terapeutica.
Gli esercizi proposti da questa pratica, infatti, permettono di rinforzare i muscoli addominali, migliorare la mobilità e la flessibilità della colonna, aumentare la forza muscolare, migliorare l’equilibrio, la postura e la stabilità del bacino e delle spalle, oltre che attenuare e prevenire i dolori lombari e liberare dallo stress.
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