L’allenamento a circuito è un trend che ha suscitato sempre più interesse tra gli sportivi negli ultimi anni e che permette di vedere risultati con una pratica di pochi minuti per ogni sessione.
I vantaggi di questo tipo di esercizi sono molti, in quanto sono facilmente adattabili in base alle proprie esigenze e al proprio livello di sportività.
L’allenamento a circuito, anche conosciuto come circuit training, non prevede degli esercizi specifici, ma una sequenza da svolgere rapidamente uno dopo l’altro con brevissimi tempi di riposo o addirittura pari a zero.
Il movimento viene ripetuto più volte per circa 20 o 30 ripetizioni per una durata di circa 30 secondi, a velocità abbastanza sostenuta, con un breve tempo di recupero di 10 o 20 secondi tra un esercizio e l’altro.
Un allenamento a circuito generalmente combina dai 5 ai 10 tipi di esercizi e si conclude dopo aver svolto tutte le tipologie per almeno una volta.
Il circuit training è studiato in modo tale da lasciare pochissimo tempo tra un esercizio e l’altro o nessun tempo di recupero, permettendo di mantenere sempre la frequenza cardiaca alta e aumentare la resistenza.
Le tipologie di allenamento proposte sono ormai tante, molte delle quali anche piuttosto efficaci, ma come scegliere quella più adeguata alle proprie necessità? Scopriamo i vantaggi dell’allenamento a circuito e per chi è più adatto.
L’allenamento a circuito può essere praticato in palestra con un circuito costruito ad hoc che prevede l’utilizzo di attrezzi. Sarà quindi il personal trainer o l’istruttore di sala a definire il percorso da seguire e la tipologia di esercizi.
In alternativa l’allenamento può essere svolto in casa oppure all’aperto con o senza attrezzi, adoperando un semplice tappetino.
In questo caso possono essere effettuati esercizi a corpo libero con una sequenza e una tempistica definita.
In generale, prima di iniziare l’allenamento, indipendentemente dal proprio livello di allenamento, è importante svolgere degli esercizi di riscaldamento che permettono di aumentare la temperatura corporea ed evitare infortuni sportivi a livello osseo o muscolare.
Anche alla fine della seduta di allenamento occorre fare pochi minuti di stretching per allungare i muscoli ed evitare di danneggiarli.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcune immagini inserite in questo blog sono tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio.
Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vi invitiamo a comunicarcelo via email a info@salus.blog e saranno immediatamente rimosse. L’autore del blog non è responsabile dei siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.