Seguici su:
Salus Blog Mascherine per bambini come usarle per prevenire contagi
SALUS BLOG
SALUS BLOG

Mascherine per bambini: come usarle per prevenire i contagi

Un tema piuttosto dibattuto riguarda l’uso delle mascherine per i bambini. Se nella normalità non sono interessati da questo problema, in quanto dovrebbero indossare le mascherine sono i medici e coloro che assistono i malati, durante situazioni di emergenza come quella causata dalla pandemia di covid-19, anche i bambini sono tenuti a proteggersi dal virus e ad indossarle.

Terminato il lockdown, durante le fasi successive il rischio che possano crearsi nuovi focolai della malattia induce a mantenere alta l’attenzione.

Se per gli adulti è più facile avere consapevolezza dei rischi, è comunque molto importante proteggere i bambini, usando le strategie giuste perché indossino le mascherine secondo le normative vigenti. 

Quali mascherine devono indossare i bambini?

Uno dei problemi che riguarda l’uso delle mascherine da parte dei bambini è senz’altro legato alla misura. Le classiche mascherine chirurgiche per i bambini più piccoli possono essere troppo grandi e non sufficientemente efficaci nel ridurre il passaggio di virus.

La soluzione può essere l’uso di mascherine di stoffa della misura pediatrica: sia l’American Academy of Pediatrics che il Centers for Disease Control and Prevention hanno infatti specificato che in fase di prevenzione, se il soggetto è sano, questa è una misura sufficiente, l’importante è che contemporaneamente vengano rispettate le altre misure, come il distanziamento fisico e l’accurata igiene delle mani.

Come far accettare ai più piccoli l’obbligo delle mascherine?

Senza dubbio imporre l’uso delle mascherine ai più piccoli non è semplice. Se già per gli adulti possono essere fastidiose o, in alcuni casi, possono generare senso di soffocamento, per i bambini, anche a seconda dell’età, possono configurarsi situazioni critiche, che non aiutano a far accettare l’obbligo.

La dott.ssa Manetti, responsabile dell’Associazione Culturale Pediatri per la Campania, in un’intervista rilasciata online ha provato a fornire consigli utili circa le modalità per avvicinare i bambini all’utilizzo obbligatorio delle mascherine.

In quanto pediatra professionista, la dott.ssa fornisce diverse strategie in base alle possibili difficoltà dei più piccoli

• Cosa fare quando il bambino ha paura della mascherina

Se il bambino ha paura della mascherina, il genitore deve farsi vedere mentre la indossa, per primo, anche dentro casa. In tal modo il bambino potrà familiarizzare con l’oggetto nuovo e non averne timore. Un’altra modalità potrebbe essere quella di farlo diventare un oggetto di gioco da indossare a turno davanti allo specchio.

• Cosa fare quanto il bambino si rifiuta di indossarla

Talvolta può accadere che il bambino si rifiuti di indossarla perché non ne comprende l’utilità. In questo caso è utilissimo accompagnare il bambino alla scoperta e alla consapevolezza di quanto possa essere importante indossare e far indossare a tutti le mascherine. Si può provare a costruire storie un po’ fantasiose sul loro utilizzo, sulla loro provenienza, cercando di rimanere sempre aderenti alla realtà per cui vanno indossate.

È di particolare importanza far capire che la mascherina serve a proteggere tanto i bambini stessi, quanto gli altri. Si può far pensare loro, ad esempio, al rischio che i nonni corrono a causa della loro età e, in alcuni casi, per le loro condizioni di salute precarie. Si può ricordare ai bambini che indossare la mascherina è un modo per dire ai propri amici, ai propri nonni, alle persone che incontrano “Ti voglio bene”. Sembra, infatti, che la possibilità di proteggere gli altri sia una motivazione particolarmente convincente per i bambini che si sentono parte attiva di un “gioco salva tutti”.

La pediatra Manetti, infine, chiarisce che è importante che tutta la popolazione utilizzi le mascherine, al fine di auto-proteggersi. Nel momento in cui vengono indossate da tutti si crea una sorta di protezione collettiva, tanto più che, sia tra gli adulti sia tra i bambini, possono essere presenti molte persone asintomatiche o paucisintomatiche, che, anche se con una carica virale più bassa, possono aumentare i contagi.

Condividi questo post