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Sonno infantile - Salus Blog
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Sonno infantile: quante ore dovrebbero dormire i bambini a seconda dell'età?

Il sonno in età infantile è una componente essenziale del benessere e della crescita dei bambini. Contribuisce allo sviluppo cognitivo, fisico ed emotivo, e svolge un ruolo fondamentale nel consolidamento della memoria, nella regolazione emotiva e nel rafforzamento del sistema immunitario. 

Ciò nonostante, non tutti i bambini hanno le stesse esigenze di sonno, quindi le ore necessarie per riposare variano molto in base al piccolo e all’età. In questo articolo, a tal proposito, scopriremo come funziona il fabbisogno di sonno per ogni fase della crescita forniremo consigli utili per i genitori che desiderano comprendere meglio i meccanismi del riposo dei propri figli. 

L’importanza del sonno nelle diverse fasi della crescita

Fin dai primi giorni di vita, il sonno contribuisce in modo decisivo allo sviluppo del bambino. Nei neonati e nei bambini piccoli, una buona qualità del sonno è legata a processi di crescita e di maturazione neurologica, mentre nei bambini più grandi influisce sull’attenzione, la memoria e il comportamento.

Neonati (0-3 mesi): tanto sonno, ma non regolare

Nei primi tre mesi di vita i neonati hanno bisogno di dormire tra le 14 e le 17 ore al giorno. In questa fase sperimenteranno frequenti risvegli notturni, poiché i bambini non hanno ancora sviluppato un ritmo circadiano stabile.

Il sonno infantile è dunque distribuito in cicli irregolari, alternando fasi di sonno profondo a fasi di sonno leggero. La necessità di dormire molto in questa fase è dovuta all’intenso sviluppo cerebrale, che avviene soprattutto durante il sonno.

Lattanti (4-12 mesi): ritmo di sonno più prevedibile

Dai 4 ai 12 mesi i bambini hanno bisogno di circa 12-15 ore di sonno, divise tra notte e pisolini diurni. Il sonno notturno inizia a stabilizzarsi e i risvegli notturni si riducono progressivamente. I bambini di questa età iniziano a dormire per periodi più lunghi di notte, solitamente dalle 10 alle 12 ore, e fanno due o tre pisolini durante il giorno.

Per favorire un sonno sano, è importante instaurare una routine serale, che può includere il bagnetto, una storia e una ninna nanna. Attenzione anche ai segni di stanchezza come irritabilità e sbadigli frequenti, che indicano quando è il momento giusto per mettere a letto il bambino.

Bambini da 1 a 3 anni: consolidamento del riposo notturno

Nel passaggio ai 12-36 mesi, il fabbisogno di sonno del bambino si riduce leggermente, assestandosi sulle 11-14 ore. In questa fase diminuiscono i pisolini diurni, quindi il sonno notturno rimane predominante e diventa sempre più importante per il benessere e lo sviluppo psico-motorio.

Le occhiaie nei bambini di questa età possono essere un segnale di sonno insufficiente o di problemi di qualità del riposo. Se il bambino mostra occhiaie persistenti o altri segni di stanchezza, potrebbe essere utile approfondire le cause. 

 

Fabbisogno di sonno per la prima infanzia e l’età prescolare

Man mano che i bambini crescono, le loro necessità di sonno cambiano. È cruciale per i genitori comprendere queste necessità per garantire un adeguato riposo e supportare il loro sviluppo.

Bambini dai 3 ai 5 anni: l’importanza della routine

A partire dai 3 fino ai 5 anni, i bambini richiedono dalle 10 alle 13 ore di sonno al giorno, incluse quelle di riposo diurno, che tendono a diminuire progressivamente. Le attività sociali e l’ingresso alla scuola materna possono influenzare il ritmo del sonno, e per questo è importante mantenere una routine serale costante.

Età scolare (6-12 anni): come gestire l’equilibrio tra studio e riposo

Per i bambini in età scolare, il fabbisogno di sonno scende a circa 9-12 ore a notte. Anche in questa età si affrontano tanti cambiamenti e, tra questi, l’ingresso nella scuola primaria introduce nuove sfide per la gestione del riposo.

Le nuove abitudini serali devono favorire il relax e limitare stimoli eccessivi: spegnere i dispositivi elettronici almeno un’ora prima di dormire e avviarli, pian piano, alla routine di cura di sé prima del sonno. 

Adolescenza (13-18 anni): un sonno sufficiente per affrontare i cambiamenti

Negli adolescenti la richiesta di sonno si stabilizza intorno alle 8-10 ore per notte. Ciò nonostante il ritmo circadiano può anche spostarsi naturalmente, portando i ragazzi a desiderare di andare a dormire più tardi. 

Comprendere i meccanismi e le esigenze derivanti dal sonno infantile è importantissimo, perché aiuta i genitori ad avere le giuste energie per l’accudimento e a proteggere lo sviluppo fisico e mentale dei bambini. Rispettando le giuste ore di riposo e seguendo routine basate sul buon esempio, anche il momento di andare a nanna diventerà un momento piacevole e dolce da condividere in famiglia. 

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