I lavaggi nasali del neonato sono una di quelle operazioni che mettono in maggior apprensione i neogenitori, in particolare con il primo figlio.
Nei reparti di neonatologia di molti ospedali è previsto che i genitori vengano instradati verso questa pratica che, in realtà, è più facile di quel che sembrerebbe.
È anche molto importante per la salute e l’igiene del neonato in quanto, quand’è così piccolo, non gli si può ancora soffiare il naso e la respirazione potrebbe essere impedita dalla formazione di muco.
I lavaggi nasali neonato sono una operazione di pulizia delle cavità nasali che si attua facendo passare delle soluzioni di tipo salino per permettere la detersione completa del naso rimuovendo il muco ristagnante ed eliminando allergeni, batteri e virus.
Il lavaggio nasale non serve solo ai neonati o ai bambini piccoli ma può essere fatto per una igiene profonda anche agli adulti.
Tuttavia nei neonati possono essere particolarmente utili per una serie di motivi.
Le vie aeree dei neonati hanno dimensioni molto piccole e sono sufficienti piccole quantità di secrezioni nasale, muco o crosticine a rendere più difficoltosa la respirazione.
Bisogna poi considerare che il neonato tra parecchio tempo in posizione orizzontale e che durante le poppate ha la bocca occupata nella suzione. In tutte queste circostanze, se il naso non è ben libero, il piccolo può avere difficoltà a respirare e di conseguenza potrebbe non attaccarsi bene al seno e non riuscire ad addormentarsi.
Anche l’irrequietezza che talvolta si percepisce in alcuni neonati o il pianto prolungato potrebbero essere causati da una cattiva respirazione.
Per tutti questi motivi, i pediatri consigliano di pulire accuratamente le vie nasali con la soluzione fisiologica, in modo da eliminare le ostruzioni nasali e disinfettare l’area eliminando germi e batteri.
Per quanto riguarda la frequenza con cui fare i lavaggi nasali, non c’è una regola assoluta. Ci sono pediatri che consigliano una pulizia quotidiana, mentre altri sostengono che sia sufficiente farli ogni due/tre giorni o nel momento in cui ci si accorge che il piccolo non respira bene.
In genere, i momenti della giornata più consigliati per il lavaggio nasale sono:
Anche per quanto riguarda il momento più opportuno per fare i lavaggi, molto potrebbe dipendere dal singolo bambino: ci sono neonati che si lasciano pulire il naso senza alcuna difficoltà, mentre altri sono più infastiditi da quello che potrebbero vivere come una operazione un po’ invasiva. In questi casi, si può scegliere di usare, in alternativa al lavaggio nasale, l’aspiratore nasale.
Il lavaggio nasale preveda che si faccia passare della soluzione fisiologica attraverso le narici del neonato. Poiché le vie aeree superiori comunicano tra di loro, viene fatta scorrere la soluzione salina da una narice in modo tale che fuoriesca dall’altra narice.
I metodi per il lavaggio nasale sono diversi e hanno efficacia diversa:
Un altro strumento particolarmente utile per completare l’operazione di detersione delle cavità nasali è l’aspiratore nasale.
Si tratta di uno strumento, come dice il nome stesso, che aspira attraverso le narici, rimuovendo le impurità presenti nelle cavità nasali, le secrezioni e il muco.
Ne esistono di diverse tipologie:
L’aspiratore in genere si usa per completare la pulizia dopo aver fatto il lavaggio. Nel caso di bambini insofferenti al lavaggio, si può procedere ad aspirare direttamente, dopo aver ammorbidito il muco fermo con qualche goccia di soluzione fisiologica.
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